Lo ha stabilito la nuova circolare del ministero della Salute. Nel caso in cui la positività persistesse si potrà comunque uscire al quattordicesimo giorno.
Sarà possibile anticipare il primo tampone dopo la positività al Covid-19. Nuove regole per la quarantena.
Quarantena Covid, si cambia. Si passa da sette a cinque giorni. La quarantena per i positivi al Covid-19 cesserà cioè dopo cinque giorni, in caso di tampone negativo al test e in assenza di sintomi da almeno due giorni. Non più quindi dopo sette giorni, come in precedenza.
In caso di persistente positività, invece, l’isolamento potrà comunque essere interrotto alla fine del quattordicesimo giorno, invece che al ventunesimo come accedeva fino ad adesso. A fissare i nuovi parametri l’ultima circolare del ministero della Salute, intitolata “Aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha aggiornato le regole della quarantena con la circolare firmata dal direttore generale del ministero della Salute, Giovanni Rezza.
La circolare del ministero della Salute
“Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 – si legge nella circolare del ministero della Salute – sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate”.
“Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni – spiega il documento – l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento”.
Mentre “in caso di positività persistente – prosegue la circolare – si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14 giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test. Per i contatti stretti di caso di infezione da SARS-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella Circolare n. 19680 del 30/03/2022 “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”, conclude la circolare ministeriale.
Il documento ministeriale è stato emanato, si legge nella circolare, “in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e del parere emesso dal Consiglio Superiore di Sanità il 24 agosto scorso”. Il ministero della Salute – sempre secondo la circolare – valutata la diffusione a livello globale della nuova variante omicron B.1.1.529 e considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico del Covid ha aggiornato le indicazioni sulla gestione dei casi e sulle modalità di isolamento. “Per i contatti stretti di caso di infezione da SARS-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella Circolare del 30 marzo scorso”.