Muore a 23 anni in autostrada, travolta da un Suv: aveva chiesto aiuto al telefono, ma è stato troppo tardi

Alessia Grimaldi muore a 23 anni in autostrada, travolta da un Suv: aveva chiesto aiuto al suo fidanzato per telefono, ma non ha fatto in tempo a mettersi in sicurezza. “Era una bella ragazza, solare, un po’ ribelle, ma sempre precisa”.

Incidente mortale quello accaduto la sera di sabato 27 agosto a Bologna. Una giovane ragazza di 23 anni, Alessia Grimaldi, ha perso la vita a causa di una tragica fatalità. Stava percorrendo la A14 in direzione Milano Marittima per raggiungere alcuni amici, quando la sua auto ha riportato un guasto improvviso, che l’ha fatta fermare in corsia di sorpasso.

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Alessia Grimaldi, morta a 23 anni in autostrada – meteoweek.com

A sopraggiungere un’altra auto, un Suv, che l’ha travolta tamponandola e facendola sbalzare fuori dall’abitacolo. Il tutto mentre era al telefono con il suo ragazzo, a cui aveva chiesto subito aiuto. “Non ti dimenticherò mai. Non smetterò mai di amarti”, scrive il fidanzato.

Aperta un’inchiesta per omicidio stradale

Secondo quanto si apprende, l’incidente si sarebbe verificato in una manciata di istanti. La vettura di Alessia, una Fiat 500, avrebbe urtato il guard-rail per quello che pare sia stato un guasto meccanico al motore. La giovane stava procedendo, verso le ore 19 di sera, lungo l’autostrada A14 all’altezza del chilometro 34, tra i caselli di San Lazzaro di Savena e di Castel San Pietro Terme.

Era in corsia di sorpasso, quando la macchina si è fermata all’improvviso. In preda al panico, non sapendo cosa fare a subito chiamato il suo fidanzato, che le avrebbe detto di abbandonare immediatamente il veicolo e di mettersi in sicurezza. Ma non c’è stato tempo. Sulla stessa strada, sulla stessa corsia, è sopraggiunto un Suv, che l’ha travolta. La giovane è stata sbalzata via dall’abitacolo, finendo rovinosamente a terra. Per lei non c’è stato nulla da fare. Per il pensionato alla guida del veicolo, invece, si parla di ferite lievi. Sotto shock, è stato condotto all’ospedale, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale.

“La 500 non ha praticamente più la parte posteriore, e la vettura è distrutta anche sul davanti. Per questo pensiamo che la vettura sia arrivata a una velocità sostenuta. La vettura di Alessia, tamponata, sarebbe finita girata nel senso di marcia opposto rispetto a quello in cui stava procedendo”, ha spiegato il padre della vittima, Massimo Grimaldi, intervistato da Il Corriere. Un impatto violentissimo, che ha strappato via la vita di Alessia. “Era una bella ragazza solare, un po’ ribelle, rispettosa di tutto e di tutti, molto precisa sul lavoro”, racconta ancora il padre. Mentre tra i tanti messaggi lasciati da amici, affetti e famigliari, si leggono anche le parole lasciate dal suo ragazzo Michele: “A te che mi facevi ridere, che mi hai capito e sostenuto. A te che mi hai sempre amato. Non ti dimenticherò mai. Non smetterò mai di amarti. Riposa in pace con gli angeli piccola mia”.

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