Rovigo, svolta nel mistero del cadavere rinvenuto in un canale: è di un 71enne fatto a pezzi dalla moglie, che ha confessato

Sarebbe stata la moglie a togliere la vita al 71enne, e per questa ragione l’hanno arrestata. Il cadavere dell’uomo era in un borsone nel canale Adigetto

Un cadavere è stato ritrovato all’interno di un borsone nel canale Adigetto, in provincia di Rovigo. Nel borsone, c’era il corpo fatto a pezzi di un uomo.

Shefki Kurti-meteoweek.com

A notare quel borsone erano stati dei tecnici, e dentro gli operai hanno trovato l’inimmaginabile, ossia il cadavere fatto a pezzi di un uomo. A perdere la vita, si è poi scoperto dopo l’apertura dell’inchiesta che ne è conseguita, è stato un muratore di 71 anni, albanese, Shefti Kurti, che abitava con sua moglie a Badia Polesine.

A confessare il delitto di suo marito sarebbe stata Nadire Kurti, moglie dell’uomo albanese il cui corpo era stato rinvenuto nel canale Adigetto, il mese scorso, in Veneto. I carabinieri hanno spiegato di aver messo in atto l’ordine di custodia cautelare nei confronti della donna lo scorso sabato, 27 agosto.

Attualmente, la moglie dell’uomo è in ospedale a Rovigo, ricoverata e sorvegliata nel reparto psichiatria. La Procura locale darà disposizioni per ulteriori verifiche, in modo da appurare quali siano le condizioni mentali della donna. Moglie e marito hanno due figli grandi, e i familiari di Kurtu ne avevano denunciato la sparizione il 24 luglio scorso, giorno in cui sembrerebbe esserci stata una accesa lite tra i due coniugi albanesi.

Il cadavere mutilato del 71enne è stato rinvenuto tra il 28 e il 31 luglio scorsi. Dei tecnici avevano ritrovato il corpo in un borsone e così era subito scattata l’allerta, chiedendosi che cosa fosse potuto accadere e di chi fosse quel cadavere.

I carabinieri avevano iniziato le loro ricerche esaminando le liste di persone scomparse in quell’area, ma adesso è venuta a galla la verità. Il corpo era di un uomo la cui identità è stata ora scoperta e a quanto pare, a togliere la vita all’anziano sarebbe stata la stessa moglie, che poi si sarebbe occupata anche di disfarsi del cadavere mutilato del marito.

Ecco perché la moglie dell’uomo è finita in manette. Per il momento, tutta l’indagine è sotto massimo riserbo. La moglie dell’anziano è accusata di omicidio volontario aggravato. In questo periodo, gli inquirenti hanno anche accertato da quanto tempo il cadavere fosse finito in acqua, il percorso effettuato e anche come sia stato mutilato il cadavere.

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