Il giovane è morto stamane all’alba, a Cavallermaggiore (Cuneo). In corso accertamenti sulle cause del tragico sinistro stradale
Un ragazzo di 17 anni ha perso la vita in un incidente in moto, occorso a Cavallermaggiore (Cuneo). Il giovane ha perso il controllo del mezzo, per ragioni tutte da verificare, finendo fuori strada.
Il sinistro stradale è occorso stamane, verso le ore 5:30. M.C., queste le iniziali del ragazzo di Cavallerleone (Cuneo), è morto in sella alla sua moto sulla Strada provinciale 193, dalle parti della rotonda di Foresto.
L’allerta è partita verso le ore 6 di oggi, lunedì 29 agosto. In loco sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari, e le forze dell’ordine. Inutili i tentativi di rianimarlo, purtroppo M.C. non è riuscito a sopravvivere. Non si sa ancora l’esatta dinamica dell’incidente, per cui saranno eseguiti ulteriori accertamenti atti ad appurare che cosa abbia provocato il decesso del ragazzo.
Altro incidente in provincia di Cuneo: Andrea muore a 30 anni
Oltre alla morte di M.C., un’altra persona ha perso la vita in un sinistro sulle strade della Granda, nella provincia di Cuneo. Ieri pomeriggio, domenica 28 agosto, infatti, è morto un ragazzo di 30 anni, Andrea Torre.
Il giovane stava viaggiando sulla strada provinciale 661, in una zona tra Pedaggera e Montezemolo, quando avrebbe sbandato con il mezzo di cui era alla guida e sarebbe finito contro un albero. Sono 32 le vittime della strada contate in provincia di Cuneo dall’inizio dell’anno corrente. Inutile ogni tentativo di salvare la vita del 30enne. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia successo.
Andrea Torre abitava a Gallo, frazione di Grinzane Cavour (Cuneo) ed era un’elettricista. Il sindaco di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, lo ha ricordato «come un giovane conosciuto e benvoluto da tutti. Ha sempre abitato qui con la mamma Giovanna, anche lei molto conosciuta per aver a lungo lavorato nel bar della piazza, il Numero Uno, e con la sorella Jessica. Era una persona gioviale e aperta, che si divideva tra il lavoro da elettricista in una piccola ditta della zona e la vita del paese, della quale era da sempre partecipe. La scomparsa di un ragazzo così giovane lascia sempre attoniti. Ancora di più nel caso di un ragazzo come Andrea, capace di un entusiasmo contagioso».