Come fare molti soldi extra con quattro attività a costo zero

Chi è in cerca di una di entrate extra può prendere in considerazione quelle derivanti dal cosiddetto “reddito passivo”. 

Un imprenditore di successo dà una serie di consigli pratici per investire su di sé e sulle risorse a propria disposizione.

Come avere delle entrate extra? Una attività non semplice. E che di certo chiede tempo e energia. Vero, ma non sempre serve un grande investimento economico, tutt’altro. Lo dice un imprenditore di successo come Charlie Chang, fondatore di StartupWise ed esperto di Cnbc. Di recente in un articolo si è soffermato sulla esperienza di giovane content creator. Dove ha fornito una serie di suggerimenti e consigli molto pratici. Oggi Chang guadagna 114 mila dollari al mese di reddito passivo. Sono quattro le attività, ha raccontato Chang, che gli hanno permesso di arrivare a questa cifra. Attività avviate al costo di 99 dollari o anche inferiore.

Reddito passivo: cos’è?

Non sono solo possedimenti e patrimonio a determinare il reddito di una persona. Ci sono anche le entrate secondarie. Sono definite passive quando le attività che le producono non richiedono un lavoro costante.

Come spiega l’Istituto di Ricerca Sociale (Irs), per reddito passivo non si deve intendere quello derivato dal lavoro, cioè dal normale tempo impiegato per guadagnare denaro. Il reddito passivo si ricava invece dai soldi o dai beni di cui si è già in possesso e che si sceglie di far fruttare come investimento.

Almeno quattro attività, spiega Chang, garantiscono un ottimo reddito passivo

Chang racconta le sue prime esperienze professionali e di come, dopo essersi laureato, abbia cominciato a postare video di finanza personale sul proprio canale YouTube. Tre delle attività consigliate nel suo articolo sono legate proprio alla creazione di un brand personale, che gli ha permesso di acquisire gradualmente popolarità e credibilità.

1) Marketing affiliato

La prima di queste attività è l’affiliate marketing, il “marketing affiliato”: si tratta di inserire nei propri canali link sponsorizzati che rimandano al sito di un venditore. In cambio del link si ottiene una commissione sulle vendite generate dal traffico. Un’attività dal costo iniziale, spiega Chang. Naturalmente per guadagnare con commissioni e promozioni di prodotti o servizi di un marchio occorre che il proprio blog o la piattaforma di social sia conosciuta e visitata. Servono un alto numero di clic sul link e un tasso di conversione in acquisti ugualmente elevato.

Le offerte di affiliazione, aggiunge Chang, si possono trovare su piattaforme di gestione come Impact Radius, Partnerstack e Share-A-Sale.

2) YouTube Adsense

Costo iniziale pare a zero anche per YouTube Adsense. Occorre però un pubblico fidelizzato per poter guadagnare coi propri contenuti video. Il canale deve avere almeno 1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazione nell’ultimo anno, altrimenti l’algoritmo non lo considererà «valido». Chang consiglia di cominciare da una propria passione per continuare e pubblicare contenuti finché non si raggiunge l’obiettivo auspicato.

3) Vendere i propri corsi online

Con una spesa inferiore ai 100 dollari Un’altra attività consigliata da Chang è la vendita di videocorsi su piattaforme quali Kajabi, 6-Figure YouTube Academy e Personal Brand Masterclass. Si può fare spendendo meno di 100 dollari. È necessario appoggiarsi a piattaforma affidabile per ospitare il proprio corso, avverte Chang. Successivamente si passa all’identificazione di quel che si può insegnare, alla preparazione del materiale e alla registrazione. Un buon pacchetto di lezioni può circolare a lungo e portare a buoni guadagni anche a distanza di diverso tempo. Un altro consiglio è quello di promuovere il corso attraverso campagne e-mail marketing automatizzate.

4) Affittare una stanza

Un’altra possibilità è quella di mettere in affitto una stanza della propria abitazione per ricavare un reddito passivo stabile senza fare troppi sforzi. Chang indica anche alcune app utili come Zillow e, per soggiorni di più lungo periodo, Airbnb.

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