Un giovane di 24 anni si è presentato sotto casa della sua ex ragazza con una motosega e l’ha minacciata, spaventandola a morte. Il brutto episodio si è verificato a Pozzuoli, in provincia di Napoli. A denunciare tutto è stata la madre della ragazza, che ha contattato subito la polizia.
Sono attimi davvero concitati quelli vissuti da una ragazza ieri a Pozzuoli, in provincia di Napoli. Il suo ex fidanzato si è presentato sotto casa sua armato di motosega e l’ha minacciata di ucciderla.
L’episodio si è verificato ieri pomeriggio e ha visto l’intervento dei poliziotti del Commissariato di Pozzuoli, che nel corso di un controllo di routine, come disposto dalla Centrale Operativa, hanno effettuato un intervento in via Grazia Deledda dopo la segnalazione di una persona che stava avendo comportamenti pericolosi, dando in escandescenze.
Una volta arrivati in loco, i poliziotti sono stati avvicinati da una donna, che poi era la mamma della ragazza oggetto delle minacce da parte del suo ex fidanzato, la quale ha raccontato agli agenti che solo alcuni minuti prima, il giovane si era presentato sotto casa con in mano una motosega e l’aveva minacciata di ucciderla.
Fortunatamente, la ragazza era riuscita a scappare. I poliziotti, dopo aver sentito i dettagli che la madre della ragazza aveva dato sul giovane che aveva minacciato di uccidere la figlia, si sono subito mossi per rintracciarlo.
Dopo una serie di ricerche, sono infine riusciti a fermarlo mentre si trovava sulla propria automobile, a pochi passi dalla casa della ex, in via Capuana. Il giovane sarebbe un 24enne di Napoli, finito poi in manette con l’accusa di atti persecutori.
Un episodio simile si era verificato a Latina il 3 agosto scorso, quando un uomo di circa 40 anni ha minacciato sua moglie di ucciderla con una motosega di fronte alla loro figlia. Tale minaccia paventata dall’uomo, ha portato l’autorità giudiziaria a disporre, per l’uomo, l’allontanamento dall’abitazione di famiglia.
I femminicidi e le violenze domestiche continuano imperterriti a verificarsi, e pare non vi sia una reale via d’uscita. C’è chi denuncia e la denuncia cade nel vuoto, chi non denuncia neppure perché teme o sa che non le verrà dato retta. Ci sono uomini che credono che la donna sia una loro proprietà, altri non accettano un rifiuto, altri usano la gelosia come se fosse una giustificazione alle loro assurde azioni. Da inizio 2022, 53 femminicidi ci sono stati nel nostro Paese, dunque uno ogni 3 giorni. Ora la domanda è: come bisogna fare affinché le cose cambino davvero?