Scontro fatale tra tir sull’A21, muoiono due autisti carbonizzati

Drammatico sinistro sull’A21, in provincia di Piacenza, tra tir. Due persone sono morte carbonizzate nell’incendio che ne è conseguito

Tragico incidente sull’A21, in provincia di Piacenza. Tre tir si sono scontrati in modo letale tra Caorso e Castelvetro, in direzione Brescia.

Incidente-meteoweek.com

Nel forte impatto, sono morte due persone, due autisti, rimasti carbonizzati nell’incendio conseguito sull’A21. A perdere la vita, Nicola Negro, 56 anni, e Stefano Cappellini, 54 anni. Nello specifico, a scontrarsi sono stati un’autocisterna di bitume infiammabile, un furgone, un camion che al suo interno trasportava dei rotoli di carta.

Cisterna e furgone si sono subito incendiate e i due autisti sono deceduti nel rogo. Il cadavere dell’autista della cisterna è stato trovato subito dai vigili del fuoco, e in seguito pure quello dell’autista del furgone. È rimasto ferito l’autista del terzo tir che si trovava davanti, tamponato.

In loco è giunta anche la polizia stradale, con tutte e due le corsie che si è provveduto a chiudere. In seguito i poliziotti hanno riaperto le corsie in direzione Torino e Cremona.

Da quanto si apprende da una ricostruzione, nello scontro che ha visto coinvolte autocisterna e furgone, l’autocisterna è andata subito in fiamme. Il furgone, invece, è andato a sbattere contro un altro tir che si trovava davanti restando schiacciato tra i due mezzi pesanti.

La prima vittima a essere tirata fuori dalle lamiere con l’intervento dei vigili del fuoco, è stato l’auto dell’autocisterna. Materiali e mezzi incendiatisi sono poi rimasti per diverso tempo sull’A21, e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo sia per domare le fiamme, sia per recuperare i cadaveri carbonizzati, rimuovere e pulire la carreggiata.

L’autostrada è rimasta chiusa per diverse ore

Tantissimi gli automobilisti che sono rimasti fermi sull’A21 per diverse ore, tant’è che l’autostrada in questione è stata riaperta da una sola corsia dopo che l’avevano chiuso per parecchio tempo. Cinque i chilometri di coda che si sono creati per via di questa chiusura.

È stato molto difficile, per i soccorritori, travasare il liquido infiammabile e a tarda sera l’operazione non era ancora terminata.

Ci sono regole molto severe riguardo il trasporto di sostanze pericolose su strada, e tra gli obblighi, è importante eseguire ogni due anni un accertamento delle prassi di sicurezza.

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