Blitz contro i “furbetti dell’ombrellone”: multa per chi lascia sdraio e asciugamani in spiaggia. Gli interventi della guardia costiera sul litorale toscano. Ma è protesta.
Sono diversi i blitz che la guardia costiera e la polizia locale stanno effettuando in questi giorni lungo il litorale toscano. Dalla Versilia all’Elba, i controlli si concentrano principalmente sulle irregolarità nelle spiagge libere, prese di mira dai turisti e dai bagnanti che si vogliono godere le ultime settimane di vacanze estive.
Le forze dell’ordine se la prendono soprattutto con chi lascia, o chi piazza fin dal primo mattino, ombrelloni, teli e/o sdraio per assicurarsi il posto, sia esso di sabbia, ciottoli o scogli. In barba a chi invece macina km prima di potersi avvicinare al mare. I “furbetti dell’ombrellone”, però, rischiano grosso: si parla di multe che arrivano anche a oltre mille euro.
Una pratica, questa, non certo esclusiva delle coste toscane. I bagnanti, pur di occuparsi un posto sul litorale ad accesso libero, fin di buona mattina – se non addirittura diversi giorni prima – piazzano i loro oggetti sul fazzoletto di spiaggia designato. Un’abitudine che, oltre ad essere eticamente ingiusta nei confronti del prossimo, è tra l’altro perseguibile per legge, poiché illegale. Il litorale è infatti suolo pubblico, appartiene a tutti i cittadini, e occuparlo abusivamente porta quindi i bagnanti ad incappare in una sanzione da oltre mille euro.
Per quanto riguarda la regione Toscana, i blitz di guardia costiera e vigili urbani si stanno concentrano soprattutto sul lungomare del Romito, ma altri controlli vengono effettuati in Versilia e sulle spiagge dell’isola d’Elba. Sono decine gli ombrelloni, le sdraio e i teli mare che, all’alba di lunedì 22 agosto, sono stati sequestrati dagli agenti della municipale di Marina di Campo. E se già qualche multa è fioccata, sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai proprietari dei “segnaposto” lasciati in spiaggia.
ElbaReport, tuttavia, riporta una lettera di protesta fatta pervenire in redazione in merito ai blitz effettuati nei giorni scorsi. “Questa cosa è assurda visto e considerato che, in mancanza di cartelli nessuno era a conoscenza della nuova regola attuata quest’anno. Ci è stato detto che sarebbe scritta nel codice navale, che ovviamente, non è assolutamente a portata di mano di chiunque”. Proteste, queste, che non tengono in considerazione il fatto che la legge è in realtà in vigore ormai da anni.
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