Leon Vitali, morto a 74 anni lo storico braccio destro di Kubrick

Muore a 74 anni lo storico e fidato collaboratore di Stanley Kubrick. L’annuncio è arrivato sull’account Twitter ufficiale dedicato al cineasta. 

Aveva anche  recitato una parte in due delle pellicole più famose del grande regista. Ma soprattutto lo ha affiancato, come collaboratore personale, per quasi tutta la sua carriera. E dopo la scomparsa di Kubrick si è occupato di tenerne viva la memoria.

Leon Vitali – Meteoweek

È morto a Los Angeles Leon Vitali. Si è spento la notte del 20 agosto a 74 anni. Protagonista di “Eyes Wide Shut” e “Barry Lyndon”, passò poi dall’recitazione all’attività di assistente personale del regista Stanley Kubrick. “Questi annunci non sono mai facili, ma questo ci ha colpito particolarmente”, si legge sull’account ufficiale di Stanley Kubrick su Instagram. “È con la massima tristezza che dobbiamo dirvi che il talentuoso, fedele e pilastro di un gran numero di film di Kubrick, Leon Vitali, si è spento serenamente la scorsa notte”.

Leon Vitali è lo pseudonimo di Alfred Leon. Nato a Leamington Spa, in Inghilterra, il 25 luglio 1948, da una famiglia di origine italiana, è diventato famoso per la sua collaborazione di lunga data con Kubrick. Dopo aver recitato in svariati telefilm britannici, il famoso registra lo sceglie per il film “Barry Lyndon” (1975). Kubrick gli assegna la parte di Lord Bullingdon, il figliastro del protagonista (interpretato da Ryan O’Neal).

La nascita del legame con Kubrick

Viali assieme a Stanley Kubrick, un legame che nemmeno la morte del regista nel 1999 interromperà – Meteoweek

Sul set l’attore stringe uno stretto legame con Kubrick. E decide così di cambiare carriera diventando l’assistente personale del famoso regista. Al termine della produzione di “Barry Lyndon”, Vitali chiede a Kubrick di poter rimanere – senza essere pagato – a osservare il processo di montaggio. Kubrick accetta. E anni dopo gli invierà una copia di “Shining” (1980), chiedendogli se volesse partecipare al film, nel quale Vitali figura come “assistente personale del regista”.

È l’atto di nascita di un sodalizio in cui i due lavoreranno fianco a fianco in “Full Metal Jacket” (1987), nel quale Vitali è stato direttore del casting e assistente del regista, e in “Eyes Wide Shut” (1999), l’ultimo lavoro da registra di Kubrick dove Vitali ha avuto gli stessi crediti recitando anche nel ruolo di Red Cloak. Dopo la scomparsa di Kubrick nel 1999, Vitali diventerà una sorta di custode della memoria del regista e mostro sacro del cinema. Sua la supervisione del restauro delle immagini e degli elementi sonori della gran parte dei film cult di Kubrick.

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