Dramma Juve, Rabiot dice no: doppio sacrificio possibile sul mercato

Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus [credit: ANSA] - Meteoweek
Il mancato addio di Rabiot alla Juventus causa un problema ai bianconeri: la società valuta altri sacrifici sul mercato.
La trattativa fra il francese ed il Manchester United ha avuto esito negativo: la dirigenza pensa ad altre soluzioni per il mercato in uscita.
Nel frattempo, però, il mancato addio di Rabiot ha causato un rallentamento per le operazioni in entrata: per questo motivo, la dirigenza valuta altre possibili soluzioni.
La Juve studia soluzioni alternative: due big sono sacrificabili
Come noto, la Juve ha trattato con il Manchester United per la cessione di Rabiot. Nonostante le due società avessero trovato l’accordo economico, l’affare è saltato a causa delle richieste del calciatore molto elevate e ritenute “folli” dalla dirigenza inglese.
I Red Devils hanno dunque deciso di virare su un altro centrocampista completamente diverso come Casemiro, mentre Rabiot sembra destinato a rimanere a Torino.
Tuttavia, la Juve è comunque intenzionata a puntare su Paredes: di conseguenza, è necessaria la cessione di un altro centrocampista. Rabiot, per il momento, resta il primo della lista dei cedibili, ma è difficile ipotizzare una sua cessione al momento.
La dirigenza sta dunque studiando soluzioni alternative e avrebbe individuato due giocatori sacrificabili sul mercato: Zakaria e McKennie.
McKennie, invece, gode della fiducia di Allegri, che lo ha anche schierato titolare alla prima di campionato. Anche lui, però, non è certo della permanenza.
La società ascolterà eventuali offerte con l’intenzione di puntare su Paredes una volta chiusa una cessione. Il centrocampista argentino non rientra più nei piani del PSG e spinge per trasferirsi alla Juve: tra le parti filtra ottimismo, ma si aspetta l’addio di un altro centrocampista.