Il dado è tratto. Tutte le strade di Amazon portano al biometrico per identificazione e pagamenti. Il colosso di Seattle, sempre più numero uno al mondo nel settore dell’e-commerce ha tutta l’aria di perseguire una strada segnata, come dimostrano le dozzine di Store Whole Foods a cui Amazon sta dando vita.
La tecnologia di scansione del palmo della mano di Amazon si sta espandendo a 65 sedi Whole Foods in tutta la California. I dispositivi di pagamento sono stati introdotti nel 2020 come parte del servizio di pagamento Amazon One, consentendo ai clienti di pagare con una semplice scansione del palmo della mano.
Questo è il più grande lancio mai realizzato dall’azienda statunitense, con le prime nuove sedi di Whole Foods che aggiungono supporto alle già create a Malibu, in Montana Avenue e a Santa Monica.
Niente più portafoglio. E addio anche allo smartphone
I clienti possono configurare Amazon One registrando la propria impronta palmare utilizzando un chiosco o presso un punto vendita presso i negozi partecipanti. Per registrarti, devi fornire una carta di pagamento e un numero di telefono, accettare i termini di servizio di Amazon e condividere un’immagine dei tuoi palmi. Stop.
Una volta completati, puoi portare gli articoli alla cassa senza dover estrarre il portafoglio o persino il telefono. Un passaggio della mano sul dispositivo è tutto ciò che serve per pagare e partire.
Il lancio di Amazon One fa parte della campagna dell’azienda per cambiare il modo in cui i clienti interagiscono nei negozi al dettaglio e si affianca ai suoi negozi abilitati Just Walk Out con tecnologie che rendono più veloce il pagamento.
Amazon One è progettato per identificarti con precisione e consentirti di pagare nei negozi di proprietà di Amazon stessa, anche se l’azienda sta cercando di espandere la tecnologia anche ad attività esterne.
Diverse sedi di Whole Foods hanno già testato la tecnologia di scansione del palmo nell’area di Los Angeles e ad Austin, Seattle e New York. È stato anche disponibile presso il negozio Amazon Style dell’azienda a Glendale e in alcuni negozi Amazon Go e Fresh. Amazon afferma che le immagini scattate sul chiosco non vengono archiviate localmente, ma crittografati e quindi inviati a un server cloud dedicato ad Amazon One, dove viene generata una firma palmare identificabile.
Amazon sta raccogliendo dati (col permesso degli utenti, sia chiaro) nello shopping online, la spesa, l’utilizzo di Alexa, le fotocamere intelligenti Ring, i campanelli e ora i robot aspirapolvere per la mappatura delle stanze. Il futuro è già qui.