I nanobot per la pulizia dei denti uccidono i batteri che gli antibiotici non riescono a eliminare

Usare un gruppo di nanobot per la pulizia dei denti. Potrebbe sembrare una scena tratta da un film ambientato nel futuro ma, grazie ad uno studio scientifico, presto potrebbe diventare possibile.

Grazie allo studio degli scienziati dell’Indian Institute of Science di Bengaluru (IISc), insieme alla startup Theranautilus, le tecniche utilizzate per la pulizia dei denti si avvicineranno sempre più a ciò che ciò che potremmo vedere in un film ambientato nel futuro.

Pulizia Denti (fonte web) 18.08.2022-meteoweek.com
Nanobot per la pulizia dei denti (fonte web)

In base alla ricerca effettuata dalla squadra di ricercatori e pubblicata su Advanced Healthcare Materials, è possibile utilizzare un gruppo di nanobot – robot realizzati in nanoscala – per eliminare i germi presenti nei denti con risultati molto più efficaci rispetto ai trattamenti canalari.

Con questo termine si fa riferimento agli interventi di routine per far guarire un dente danneggiato da un’infezione. Si procede con la rimozione della polpa del dente interessata dall’infezione, per poi lavare il dente con antibiotici appositi per la rimozione dei batteri responsabili.

Tali trattamenti sono definiti canalari proprio perché riguardano i canali radicolari (situati all’interno della radice del dente). In realtà, nella maggior parte dei casi non è così semplice eliminare tuti i batteri presenti nei denti. In particolare quelli che riescono a sopravvivere agli antibiotici – come, per esempio, l’Enterococcus faecalis nascosti nei tubuli (canali radicolari minuscoli).

Una svolta nella pulizia dei denti

Come affermato dal ricercatore Shanmuck Srinivas, nonché co-autore dello studio: “Le tecniche attuali non sono abbastanza efficienti. Non riescono ad andare fino in fondo nei denti e uccidere i batteri”. Per questo motivo, i nanobot sviluppati dal gruppo di scienziati rappresentano una vera svolta.

Realizzati con biossido di silicio rivestito di ferro, i robot in nanoscala possono essere guidati usando un dispositivo che produce un campo magnetico a bassa intensità. Durante la ricerca, i nanobot elicoidali sono stati iniettati all’interno di alcuni campioni di denti precedentemente estratti.

I ricercatori hanno monitorato il movimento dei robot attraverso un microscopio e, modificando la frequenza del campo magnetico, sono riusciti a spostarli secondo la loro volontà facendoli entrare nella profondità dei denti, all’interno dei tubuli.

Nanobot denti (fonte web) 18.08.2022-meteoweek.com
Alcune immagini dei nanobot nei denti (fonte web)

Si tratta di una scoperta unica: non esistono tecnologie simili al momento. In passato, gli scienziati hanno sfruttato ultrasuoni o impulsi radar per formare delle onde d’urto nel fluido che viene usato per uccidere i batteri ed eliminare i detriti, nel tentativo di rendere il trattamento canalare più efficace.

I tentativi, però, non hanno mai portato a risultati simili. Gli ultrasuoni e gli impulsi, infatti, riescono a penetrare il dente solamente fino a 800 micrometri. Mentre i nanobot  possono raggiungere i 2.000 micrometri. Inoltre, utilizzano il calore per uccidere i batteri: una soluzione molto più sicura degli antibiotici o delle sostanze chimiche aggressive.

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