A Roma è partita la Dybala-mania, dopo la presentazione ufficiale e il saluto ai tifosi, la prima giornata di campionato ha già fatto impazzire il pubblico.
Dopo la presentazione ufficiale l’argentino ha mostrato la sua classe e le sue doti ai suoi nuovi tifosi in occasione della prima giornata di campionato.
A Roma per vincere è questo il primo messaggio che l’ex bianconero aveva dedicato ai suoi nuovi supporters. La Roma ha ambizione per il futuro, a tutti piace vincere ed è ciò che ha convinto l’argentino a scegliere questo club, oltre al progetto che la società e Mourinho stanno costruendo.
“Ci sono squadre più avanti di noi, ma dobbiamo pensare a ogni partita e lavorare con serenità. Ma a me piace vincere. Sia Mou sia la società mi hanno mostrato serietà, entusiasmo, consapevolezza“.
L’attaccante ha mostrato voglia di fare e di mettersi in gioco, deve ancora trovare la condizione migliore, ma contro la Salernitana la Joya ha regalato grande calcio per 89 minuti. Un giocatore con una consapevolezza diversa pronto a mettersi a disposizione con i compagni e fondamentale per le tattiche dello Special One.
Dybala: “Gol contro la Juve? Non esulterò”
L’attaccante in occasione della conferenza stampa per la sua presentazione aveva fatto notare che nell’ultimo anno aveva fatto bene sia come gol che con gli assist e non solo, considerando i numeri e quanto è stato infortunato. “Arrivabene è stato molto chiaro: avevamo un accordo a ottobre, ci hanno chiesto di aspettare e a marzo hanno detto che non facevo parte del progetto“.
La Joya aveva raccontato che il suo addio alla Juventus non era stato per un problema economico, la decisione fu stata presa dalla società e dall’allenatore. e il giocatore aveva spiegato che se questa fosse la loro scelta andava bene così.
Intanto i suoi nuovi tifosi dopo aver visto il modo con cui si è inserito nella squadra attendono il suo primo gol con la maglia giallorossa.
Infine racconta la scelta del numero di maglia: “La maglia numero 10? L’ultimo che l’ha usata sappiamo chi è, c’è moltissimo rispetto, ma per me il 21 è un numero importante per la nazionale. E perché ho iniziato a vincere con la Juve e ora spero di farlo con la Roma. Poi in futuro chissà“.