Guardia giurata spara per gioco e colpisce al petto un bimbo di due anni

Il piccolo si era affacciato alla finestra di casa, dove un proiettile lo ha raggiunto. A esplodere i colpi una guardia giurata. Mirava a dei cartelli stradali.

Volevano divertirsi un po’ la notte di Ferragosto facendo al tiro al tiro al bersaglio contro dei cartelli stradali a Corte Franca, in provincia di Brescia. Ma il divertimento è costato caro a un bimbo di quasi due anni, che si era affacciato alla finestra di casa sua. Il piccolo è rimasto ferito da uno dei proiettili vaganti.

È quello che è avvenuto stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri di Brescia. Un gioco folle e pericoloso che poteva tramutarsi in tragedia con la morte del bimbo. Verso le 23 un proiettile vagante ha colpito al petto il piccolo all’interno dell’appartamento di una palazzina isolata lungo la strada provinciale XI che, attraversando la Franciacorta, unisce Rovato alla sponda meridionale del Lago d’Iseo.

Il piccolo operato d’urgenza

Il cartello stradale “bersagliato” dalla guardia giurata – foto dalla rete

Soltanto la corsa in eliambulanza e un’operazione salvavita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo hanno scongiurato il dramma che si stava profilando. Nel primo pomeriggio i medici hanno fatto professione d’ottimismo sulle condizioni del piccolo, apparse in via di miglioramento. “Si è svegliato e respira da solo”, hanno scritto nel bollettino.

Una buona notizia anche dal punto di vista delle conseguenze penali per il protagonista del gesto, colui che che ha sparato i colpi di pistola. Si tratta di una guardia giurata di 46 anni che risiede nella zona. Sul cartello bianco che segnala la strada ‘Via Gallo’ e quello sottostante blu che indica il senso unico rimangono una decina di segni dei colpi di arma da fuoco. La guardia si trovava assieme al nipote e a un amico di quest’ultimo.

A esplodere il colpo che ha portato al ferimento del bambino sarebbe stato proprio lui, il 46enne, che avrebbe sparato con una pistola regolarmente detenuta. Il proiettile ha percorso un centinaio di metri e ha centrato il piccolo volando dal basso verso l’alto.

I carabinieri della compagnia di Chiari hanno rintracciato la guardia giurata, portata in caserma dove è stata sentita a lungo. I militari dell’Arma, col coordinamento del pm di turno Benedetta Callea, hanno lavorato tutta la giornata per arrivare a ricostruire la dinamica esatta di quanto successo. Finora gli inquirenti non hanno ancora preso nessun provvedimento formale nei confronti del 46enne.

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