Un vero e proprio dramma quello avvenuto domenica mattina in una frazione veneta, dove una bimba è stata investita dall’auto del papà che stava manovrando.
I soccorsi si sono subito attivati per salvare la piccola. L’uomo non si sarebbe accorto della presenza della bambina mentre stava facendo retromarcia con la macchina.
Un Ferragosto che finisce in tragedia a Tombelle, una frazione veneta divisa tra i comuni di Saonara (Padova) e Vigonovo (Venezia). Il dramma è avvenuto domenica mattina in via Carlo Magno, verso le 11.20 circa. È qui, in una strada secondaria laterale di via Vigonovese, che una bimba di un anno e otto mesi è stata travolta dall’auto guidata dal padre, B.G, di 40 anni. Stando alle prime ricostruzioni l’incidente mortale è avvenuto mentre l’uomo stava facendo manovra nell’area del giardino di casa. L’auto avrebbe schiacciato la piccola durante una manovra in retromarcia. Il padre non si sarebbe accorto della presenza della figlia mentre stava manovrando.
Dopo la tragedia sono stati momenti di vero terrore. L’allarme è scattato immeditatamente, con varie chiamate al 118. L’emergenza è stata gestita dalla centrale del 118 di Mestre. Sul posto è stato inviato l’elicottero. Sopraggiunte anche l’ambulanza e l’auto medica da Dolo.
Inutili i numerosi tentativi di soccorso dei sanitari
Una volta arrivati sul luogo dell’incidente i medici e gli infermieri hanno cercato in ogni modo di salvare la vita della bimba, apparsa fin da subito in gravissime condizioni. Ma l’impegno degli operatori purtroppo non è bastato: la piccola, malgrado i diversi tentativi di rianimazione, è morta. Troppo gravi le lesioni da schiacciamento subite nell’incidente.
Sotto choc il papà e i familiari della bimba. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri da Vigonovo e da Chioggia per effettuare i rilievi del caso.
Sconvolto dalla notizia del terribile incidente il sindaco di Vigonovo, Luca Martello. «È una grande tragedia», ha commentato il primo cittadino di Vigonovo, Luca Martello, che viste le circostanze della tragedia ha chiesto riserbo sulla vicenda anche ai suoi concittadini. «Mi auguro che la comunità ora sappia fare scudo attorno a questa famiglia, per tutelare lei e il grande dolore di chi non ha commesso qualcosa consapevolmente. Sono incidenti che purtroppo accadono, ulteriori informazioni non spostano nulla, non aiuteranno ad evitare che riaccadano».