Un report della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – lancia l’allarme: in dieci anni ben 10 mila sportelli bancari in meno, il 34% del numero complessivo.
Sempre meno sportelli bancari a disposizione degli italiani sul territorio: a lanciare l’allarme la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI), che in un report fotografa una realtà di cui, in effetti, ci si rende ben conto nella realtà quotidiana.
Oltre 4 milioni di italiani non hanno una banca disponibile
Secondo il report, l’assenza delle banche dai territori del nostro paese sta assumendo dimensioni eccessive: più di 4 milioni di italiani, il 7% del totale, non hanno infatti nemmeno una filiale di banca a loro disposizione. E in ben 3.062 Comuni, quasi il 40% del totale di quelli italiani, non ci sono più filiali di alcun istituto di credito. Non è una notizia da poco: richiedere una consulenza, risolvere un problema ingestibile “da remoto”, aprire un conto corrente per oltre 4 milioni di italiani non è possibile, a meno che non decidano di spostarsi verso una località dove sia possibile trovare uno sportello bancario.
Situazioni diverse a Nord, al Centro e al Sud
Come spesso accade, il fenomeno assume caratteristiche diverse a seconda della zona in cui si manifesta: al Nord la “scomparsa” degli sportelli è riferito a circa il 6% della popolazione, al Centro “soltanto” al 3,2%, al Sud invece riguarda il 10,7% della popolazione. La prima regione per numero di residenti “senza banca” è la Campania, nella quale sono ben 700mila le persone private di questo servizio. Ma come si è arrivati a questa situazione? Secondo il report le motivazioni addotte dalle banche sono sostanzialmente due: la necessità di abbattere i costi e la diffusione dell’ “e-banking” tra la popolazione. Ma i conti non tornano: se il taglio delle spese può essere considerato una risposta, l’utilizzo dei servizi on line è molto meno accettabile.
Anziani e carenza della copertura internet
L’Italia è caratterizzata da una popolazione sempre più anziana, che tradizionalmente ha più difficoltà ad adeguarsi alle nuove tecnologie. E dunque demandare fette sempre più ampie di servizi alle nuove tecnologie è, di fatto, una scelta escludente. Poi c’è il problema della rete, altra caratteristica negativa del nostro paese: esistono ancora zone in cui internet è difficile da raggiungere, territori in cui manca del tutto o quasi la banda larga… Insomma, anche da questo punto di vista depotenziare i presidi territoriali appare una scelta poco attenta alle esigenze della clientela, attuale e potenziale. Poi c’è un terzo motivo, che è la FABI a porre in evidenza: in Italia “lo sviluppo dell’e-banking è ancora scarso rispetto alla media europea”. Meno della metà della clientela bancaria (45%), infatti, utilizza i servizi on line, contro una media del 58% di Paesi come Spagna e Francia, che hanno tassi di clientela proiettati sulla banca digitale pari al 65% e al 72%.