Elon Musk si è opposto alla possibilità di acquistare – una volta per tutte –i Twitter, e lo ha ammesso per poi concentrarsi su tutt’altro social network. Qual è il suo nuovo obiettivo ora, e che cosa ci dobbiamo aspettare dal suo progetto attuale? Sicuramente soltanto delle vere e proprie innovazioni visto e considerato che abbiamo davanti un genio della tecnologia. Ma cosa ha in mente questa volta?
Le ultime news al riguardo sono piuttosto chiare! Dimenticatevi dell’acquisto del sito azzurro, ora Elon Musk avrebbe intenzione di concentrarsi unicamente su un nuovo social media raggiungibile alla pagina X.com. Lo ha fatto intuire in una risposta a un tweet per la vendita di azioni Tesla per far fronte alla risoluzione obbligatoria dell’acquisto di Twitter. Ha anche confermato questa eventualità dopo aver venduto 6,9 miliardi di dollari in azioni Tesla, spiegando in tal senso la sua scelta: “Nel caso (speriamo improbabile) che Twitter costringa questo accordo a chiudersi e che alcuni partner azionari non si facciano avanti, è importante evitare una vendita d’emergenza di azioni Tesla”.
Ma ciò che stupisce di più, in realtà, è che non stia affatto mentendo; lo possiamo capire dal fatto che Elon Musk abbia deciso di non rispettare più l’accordo della fine di aprile per l’acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. L’azienda che gestisce la piattaforma ha fatto causa al CEO per costringerlo a completare la transazione, respingendo la sua accusa di essere stato ingannato sul numero di account di spam sulla piattaforma social. Ma questa storia non lo ha frenato mica; l’uomo è intenzionato a riacquistare le azioni Tesla nel caso non fosse costretto all’acquisto di Twitter.
Il sito dimenticato di Elon Musk e l’amore nei suoi confronti
Adesso, però, il suo pensiero è completamente rivolto verso la nascita di un suo social network privato, chiamato x.com. Non lo conosce nessuno ed è abbastanza ovvio che sia così: è il dominio che ha acquistato da PayPal nel 2017 e che porta a un sito web che non si è mai modificato da allora. L’URL si riferisce interamente ad una compagnia di servizi finanziari e pagamenti online che Elon Musk ha creato nel 1999 con il ricavato della vendita di Zip2, la quale, al tempo, era una compagnia che forniva licenze per le guide cittadine online.
Da allora, seppur con molta segretezza, ha sempre tenuto a mente questo sito tentando di capire come potesse usarlo praticamente. Possiamo accertarci che queste parole che ha pronunciato siano vere guardando semplicemente l’incontro annuale con gli azionisti Tesla, dove ha omesso un discorso breve ma allo stesso tempo molto importante per cercare sia di spiegare che di chiarire la situazione: “Ho una visione più grande di quello che pensavo potesse essere la X Corporation ai tempi. È una visione piuttosto grandiosa e naturalmente si potrebbe partire da zero, ma credo che Twitter accelererebbe la cosa di tre o cinque anni”.