Una vicenda terribile vede coinvolte due turiste francesi, vittime di un’aggressione con stupro dai dettagli sconvolgenti. Il 21enne Loris Attolini, dopo averle violentate, le avrebbe lasciate andare ma in cambio di 90 euro e tenendo come “trofeo” del terribile gesto, il telefono cellulare di una delle ragazze.
Secondo il pm il tutto è avvenuto “con modalità violente e spregiudicate, che sembrano ispirate al noto film Arancia meccanica”.
La terribile vicenda è accaduta a Bari, il pm nella richiesta di arresto del 21enne barese, ha riportato che il ragazzo “non si è fatto scrupolo di sequestrare le due giovani donne, picchiarle, minacciarle, riducendole in stato d’impotenza e costringendole a subire una reiterata violenza” nonostante “si trovassero in un Paese straniero lontane dalla loro famiglia”. Parlando quindi di una dinamica terribile.
Turiste violentate a Bari, cosa è accaduto
È stata convalidata dal gip la misura di detenzione in carcere, accolta quindi la richiesta della pm Desire’ Digeronimo, che ha parlato del pericolo di reiterazione del reato, spiegando che il 21enne aveva un “atteggiamento sprezzante e del tutto indifferente alle suppliche” delle due vittime, e che è munito di “spiccata capacità criminale” e “incapacità di autocontrollo”. Il giudice, nel suo provvedimento, ha voluto ripercorrere la vicenda tramite il racconto delle due presunte vittime, dichiarando poco credibile la versione dell’indagato, il quale ha negato le accuse. Il ragazzo, ora, dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Stupro a Bari: cosa è accaduto
Dopo aver adescato le giovani, con la scusa di un invito a cena, avrebbe chiesto loro di scattare delle foto insieme e fare un video erotico, sotto la minaccia di pubblicare poi il materiale online se non avessero eseguito ogni sua richiesta. Al rifiuto delle ragazze, l’indagato avrebbe avuto “uno scatto d’ira” e “sbattuto una delle due contro la porta di ingresso colpendola al volto con almeno cinque gomitate”, “gettando le due ragazze – secondo quanto riportato nell’imputazione – in uno stato di prostrazione e di terrore circa la loro sorte, anche perché chiudeva la porta di ingresso a chiave e le bloccava in casa impedendo loro di uscire, così da indurle a cedere alle sue richieste”.
Durante le violenze, una delle due vittime sarebbe riuscita a telefonare al padre in Francia per chiedere aiuto. Dopo quei terribili momenti, il giovane le avrebbe lasciate andare in cambio di 90 euro e tenendo “come trofeo” il cellulare di una delle due. Le ragazze, terrorizzate, in lacrime, con gli abiti strappati, sono state soccorse e portate in ospedale dove hanno parlato di quanto accaduto e denunciato gli abusi, consentendo l’arresto in flagranza del presunto aggressore.