In quattro giorni i casi di vaiolo delle scimmie nella Penisola sono aumentati di 54 unità. In Lombardia e in Lazio il numero più alto di infezioni.
Salgono leggermente anche le donne colpite dalla malattia, ancora meno di dieci a fronte di 590 uomini.
Crescono i casi di vaiolo delle scimmie. Sono saliti a 599 i casi confermati di “monkeypox” in Italia. Sono 54 in più rispetto all’ultima rilevazione, risalente a quattro giorni fa. Lo riporta il bollettino pubblicato dal ministero della Salute. I dati dei casi di vaiolo delle scimmie sono aggiornati a oggi, 9 agosto.
Aumentano le donne nella casistica nazionale, adesso salite a 9. Nel report precedente le donne contagiate risultavano 5, a fronte di 590 uomini. Sono 169 (+10) invece i contagi collegati a viaggi effettuati all’estero. Mentre l’età mediana dei pazienti colpiti dal vaiolo delle scimmie è di 37 anni (in un range che oscilla tra i 20 e i 71 anni).
La Lombardia rimane la regione col più alto numero di casi confermati. Ne sono stati segnalati 265. A seguire ci sono Lazio (114), Emilia Romagna (65), Veneto (42), Toscana (25), Piemonte (22), Campania (18), Liguria e Puglia (12), Friuli Venezia Giulia (11). Sono ancora ferme e cinque le regioni senza alcuna segnalazione di infezione da Monkeypox virus. Si tratta di Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d’Aosta. Le restanti regioni, incluse le province autonome di Bolzano e di Trento, hanno fatto registrare meno di 10 contagi.