Fin da quando sono cominciati i rincari sulla benzina, la Finanza sta portando avanti un’opera molto accurata di monitoraggio dei benzinai.
Purtroppo le truffe emerse al benzinaio sono tantissime e in alcuni casi ci sono stati degli automobilisti che si sono ritrovati addirittura l’automobile rovinata per sempre.
Cerchiamo di capire quello che sta succedendo. Fin da quando sono cominciati i rincari sulla benzina alcuni benzinai disonesti hanno approfittato della situazione per maggiorare ulteriormente i costi della benzina.
Ecco le truffe più diffuse e più pericolose
I trucchi messi in campo da questi benzinai disonesti sono vari. Alcuni benzinai hanno manomesso l’erogatore della benzina.
Facendo in questo modo il cliente riteneva di ricevere una certa quantità di benzina ma ne riceveva notevolmente di meno. Sul display della pompa di benzina apparivano un certo quantitativo di litri mentre in realtà ne venivano erogati di meno. Questa truffa che è davvero diffusissima. Ma un’altra truffa decisamente più pericolosa è quella di quei benzinai che allungano la benzina con acqua o con altri fluidi. In quel caso il numero di litri ricevuti dall’automobile è effettivamente quello segnato dall’erogatore ma il problema è che non si tratta davvero di diesel o di benzina.
Alcune frodi rovinano il motore dell’auto
Solo in parte l’automobile sta ricevendo carburante ma in buona parte sta ricevendo acqua o altri fluidi. Questa pratica è estremamente nociva per il motore e quindi i truffatori oltre a porre in essere una vera e propria truffa nei confronti dell’automobilista rischiano anche di danneggiargli l’automobile. Ma le truffe sulla benzina ci sono anche on-line. Infatti circolano su internet dei comunicati che teoricamente provengono da compagnie dei petroli.
Truffe anche online: particolarmente insidiose
Questi comunicati promettono ricchi bonus in cambio della compilazione di un questionario. In realtà compilando questo questo questionario non si riceve nessun bonus ma si forniscono i dati della propria carta di credito richiesti come contributo di spedizione. Infatti giunti alla fine del questionario verrà richiesto un piccolo contributo di spese postali che il malcapitato andrà a versare attraverso la sua carta di credito. È proprio facendo così che i criminali potranno prelevare dalla certa più del dovuto.