Individuati dalle forze di Taipei diversi gruppi di aerei e navi cinesi che svolgevano attività intorno allo Stretto.
Alcuni hanno oltrepassato la linea mediana. La Cina sospende la cooperazione difesa-clima con gli Stati Uniti.
Le forze armate di Taiwan hanno reso noto di aver osservato “molteplici” aerei e navi cinesi che operavano nello Stretto di Taiwan nella giornata di sabato. La loro convinzione è che Pechino stesse simulando un attacco all’isola principale della democrazia autogovernata.
In una nota del ministero della Difesa di Taiwan si comunica che le forze di Taipei hanno “individuato più gruppi di aerei e navi comuniste che svolgevano attività intorno allo Stretto di Taiwan, alcuni dei quali hanno attraversato la linea mediana. Si è ritenuto che stessero conducendo una simulazione di attacco all’isola principale di Taiwan”, ha dichiarato il ministero della Difesa di Taiwan nel comunicato.
Salgono le tensioni tra Cina e Stati Uniti
Venerdì la Cina ha annunciato sanzioni contro la presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, per la visita a Taiwan. Pechino inoltre ha sospeso la cooperazione con gli Stati Uniti su otto dossier, tra i quali gli incontri nel campo della Difesa e la cooperazione nella lotta ai cambiamenti climatici.
La risposta cinese arriva nel secondo giorno di esercitazioni militari attorno all’isola di Taiwan. L’Esercito Popolare di Liberazione cinese ha continuato a testare la “capacità di combattimento” delle forze impegnate nelle zone dove si stanno svolgendo le imponenti operazioni militari. Il ministero della Difesa di Taiwan ha indicato che a solcare la linea mediana nello Stretto di Taiwan sono stati 68 aerei da combattimento e 13 navi da guerra cinesi. Taipei ha condannato nuovamente le operazioni militari da parte della Cina.
L’isola di Taiwan è pronta a rispondere alle minacce militari cinesi “a seconda delle necessità“. Lo ha dichiarato la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, definendo “irresponsabili” le manovre dell’esercito cinese.
Incontro Usa-Filippine a Manila
Nel frattempo il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un incontro col Presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. Lo scopo dell’incontro è rafforzare la “forte” alleanza tra i due Paesi, mentre la Cina sta conducendo esercitazioni militari attorno alla vicina Taiwan. Blinken è il più rappresentativo politico americano a visitare la nazione del sud-est asiatico. Le Filippine sono alleate degli Usa in virtù di un trattato, da quando Ferdinand Marcos Jr è diventato presidente, il 30 giugno.
L’incontro è avvenuto nel palazzo presidenziale della capitale Manila. “L’alleanza è forte e credo possa diventare ancora più forte”, ha detto Blinken a Marcos. Il presidente filippino ha salutato invece la “relazione speciale” tra Stati Uniti e Filippine. Gli Usa hanno un patto di sicurezza con le Filippine, sostenendo la loro ex colonia nelle dispute sempre più accese con la Cina nel Mar Cinese Meridionale.