Paulo Dybala ha rilasciato alcune dichiarazioni che certamente faranno piacere ai suoi nuovi tifosi, ma lascia l’amaro in bocca ai nerazzurri.
Il calciatore argentino ex Juventus, si è da poco presentato in conferenza stampa come nuovo giocatore della Roma di José Mourinho.
Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi il 26 luglio 2022, Dybala ha parlato di molti temi legati all’inizio della sua nuova esperienza in giallorosso e all’addio alla Juventus. Arrivato a parametro zero dopo tanti anni a Torino, l’argentino ha scelto la Roma anche grazie all’intercessione di José Mourinho, che l’ha convinto a sposare la causa giallorossa: “È stato un grosso piacere. Prima ci ho parlato insieme al direttore, poi ci siamo risentiti. La prima domanda che gli ho fatto è stata <<Cosa possiamo vincere?>>. Mi piace vincere, c’è la consapevolezza del mister e la fiducia dei ragazzi. Darò il massimo per continuare a vincere”
Grande l’entusiasmo che ha suscitato tra i tifosi l’arrivo della Joya, tanto che martedì sera erano in migliaia davanti all’Eur per dargli il benvenuto. Totti era disposto a concedergli la sua maglia numero 10, anche se il sudamericano ha poi virato sulla 21, già indossata in bianconero: “C’è rispetto, è una maglia importante per i tifosi. Il 21 per me è molto importante, per la nazionale e per quello che ho vinto all’inizio con la Juventus. In futuro vedremo ma ora sono contendo con il numero 21”
Dybala spiega anche cosa c’è stato dietro l’addio alla sua ex squadra: “Avevo un accordo con la Juventus ma poi a marzo mi hanno detto che non avrei fatto parte del progetto futuro. Non è stato un problema economico ma una decisione della società, una loro scelta. Se dovessi segnare contro di loro non esulterò”.
L’Inter e il rapporto con Marotta
Dybala è stato molto a lungo vicino all’approdo all’Inter, che sembra poi essersi defilata dalla trattativa dato che si considera già a posto in attacco. Alla domanda di un giornalista che chiede se si sia sentito tradito questo trattamento Paulo risponde in maniera sicura: “No, per niente. I miei agenti hanno parlato con tante squadre. Io ho un ottimo rapporto con Marotta da tanto tempo, ma molte squadre si sono avvicinate, fino a quando non è arrivato il DS Tiago Pinto e le cose sono cambiate”
Un tradimento che a detta dell’argentino dunque non c’è stato, con quello nerazzurro che era solo un interessamento più che un vero e proprio accordo stando alle parole di Dybala.