Un turista pensava di poter entrare direttamente in spiaggia con il suo Suv. Dopo l’episodio al Bagno Piero, ora tocca al Bagno Trieste. È panico tra i bagnanti a Forte dei Marmi.
Sembra un fatto surreale, eppure è così. Succede di nuovo, per la seconda volta in soli due giorni: un’altra auto che entra direttamente in spiaggia. La location? Sempre la stessa: Forte dei Marmi (Lucca).
Questa volta si tratta di una coppia di neozelandesi che si è introdotta direttamente in spiaggia, nel tratto compreso tra i bagni Trieste e Roma di Ponente. L’auto ha raggiunto, addirittura, in linea d’aria, la zona della spiaggia, riservata a ombrelloni e gazebo.
Un’altra tragedia che è stata sfiorata, dopo che il giorno prima la medesima dinamica aveva avuto come teatro d’azione Bagno Piero, sito sempre in Forte dei Marmi. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e anche il conducente dell’auto e la seconda persona a bordo sono rimaste illese.
È la tarda mattinata del venerdì, il Suv si è addentrato a velocità sostenuta in una striscia di spiaggia ad accesso libero, che non presentava sbarre e transenne all’ingresso. A riferirlo sono alcuni testimoni dell’accaduto. Ovviamente, tra i bagnanti si è scatenato il panico. I titolari dello stabilimento in questione, a quel punto, si sono diretti verso i proprietari del Suv, pretendendo una spiegazione e spiegando che non è consentito accedere alla spiaggia con l’auto.
«Li abbiamo fermati prima che potessero andarsene. Non hanno nemmeno chiesto scusa. Poteva accadere una disgrazia: in quel tratto ci passano molti bambini. Io e mia sorella ci siamo lanciati verso l’auto, che andava a una velocità a mio avviso abbastanza sostenuta.
In un attimo ho rivisto le scene del giorno prima verificatesi al Bagno Piero e ho immaginato che anche da noi finisse allo stesso modo, o peggio ancora. Una volta fermata la vettura, l’uomo alla guida ha cercato di inserire la retromarcia, ma abbiamo chiamato subito le forze dell’ordine: non potevamo fargliela passare liscia, visto anche e soprattutto lo spavento causato ai nostri ospiti. Alla fine nessuno si è fatto male e questa è la cosa più importante, ma la paura è stata tanta», ha spiegato Michele Giannaccini, del Bagno Trieste.
A quel punto sono giunti sul posto anche carabinieri e polizia municipale. Sembrerebbe che il conducente volesse portare la moglie a vedere il mare da vicino. Mossa che gli è costata una multa di 80 Euro.
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