Oltre ai consueti investimenti in azioni oppure obbligazioni esiste anche la possibilità di investire nelle materie prime.
Un investimento nelle materie prime significa scommettere che il prezzo di quelle materie prime aumenterà.
In questi mesi chi ha scommesso sull’aumento delle materie prime effettivamente in molti casi ha guadagnato tantissimo ma cerchiamo di capire i rischi ma anche i problemi etici di questo investimento.
Chiunque può guadagnare dagli aumenti
Esistono tanti strumenti finanziari che replicano l’andamento di qualsiasi materia prima.
Utilizzando questi strumenti finanziari in pratica si può scommettere sul rialzo del grano, ma anche sul rialzo del gas, oppure del petrolio, del frumento, ecc. In pratica si può scommettere sul rialzo ma anche sul ribasso di qualsiasi materia prima che esista al mondo. Con l’inflazione chiaramente chi ha fatto questo genere di scommesse ha guadagnato tantissimo. Infatti praticamente tutte le materie prime negli ultimi mesi sono aumentate tantissimo di prezzo e quindi chi ha scommesso su questo ha guadagnato.
Rischi e problemi etici
Ma questo genere di investimento che oggi è anche relativamente facile ha un problema etico e anche un problema economico. Il problema etico è che investire sperando in un rialzo del corso delle materie prime significa involontariamente contribuire all’inflazione. Infatti più speculatori comprano strumenti al rialzo sulle materie prime e più queste materie prime cresceranno di prezzo. Quindi investire in questo modo significa di fatto potenziare l’inflazione seppur involontariamente. Ma per chi fa questo genere di investimento esiste anche un notevole rischio.
Chi guadagna con l’inflazione
Infatti le materie prime è vero che stanno aumentando sempre di prezzo ma è vero anche che subiscono oscillazioni pesanti. Quindi queste oscillazioni unite al fatto che una specifica materia prima nel futuro potrebbe anche magari crollare di colpo di prezzo rendono questi investimenti estremamente pericolosi. Quindi investire sulle materie prime pone un notevole problema etico e anche un notevole rischio. Da tempo si discute se sia giusto consentire la speculazione su materie prime che di fatto impattano sulla vita concreta di tanti esseri umani. Probabilmente sarebbe più giusto limitare questo genere di investimenti per non peggiorare la già gravissima inflazione.