Caos Torino: emerge un retroscena gravissimo sul video di Juric e Vagnati

Ivan Juric, allenatore del Torino [credit: ANSA] - Meteoweek
Il video della furente lite fra Juric e Vagnati ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. In casa Torino, però, il caso non cenna a finire: emerge un retroscena molto grave.
Il diverbio molto acceso fra allenatore e direttore sportivo del Torino è diventato virale nel giro di pochi minuti. Il mistero sul video, però, si infittisce.
Come noto, Juric si è reso protagonista di un acceso litigio con il DS Vagnati: alla base ci sarebbe proprio il mercato. Intanto, però, è emerso un retroscena molto grave.
Lite Juric-Vagnati: il retroscena getta pesanti ombre
Il durissimo scontro che ha coinvolto Juric e Vagnati ha messo in mostra una certa tensione fra i due. Che il rapporto non fosse ottimale lo si poteva intuire dalle varie indiscrezioni, ma il video ha messo in mostra qualcosa di più. I due, infatti, sono stati vicinissimi alla rissa: solo l’intervento di una terza persona ha evitato lo scontro fisico. Quello verbale, però, c’è stato ed è stato violento, con parolacce e una bestemmia oltre a frasi come “Non ti porto rispetto”.
Dal diverbio è emersa anche una frase di Vagnati che ha alimentato ulteriori indiscrezioni: “Porta rispetto per chi ti difende sempre agli occhi di quella testa di ca**o!”. Dalle varie ricostruzioni il riferimento sarebbe ad Urbano Cairo, con Juric che prima avrebbe anche detto al DS che il presidente vorrebbe “cacciare” il dirigente.
Il video ha fatto il giro del web in pochissimo tempo e, negli ultimi giorni, è emerso un retroscena grave: inizialmente si pensava che l’autore del filmato fosse un turista presente nello stesso hotel del Torino, ma in realtà sarebbe stato un giocatore granata.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, un calciatore avrebbe ripreso i due e avrebbe mandato il video sul gruppo WhatsApp della squadra e sarebbe stato inoltrato a terze parti. Da qui la diffusione è stata velocissima e, nel giro di poco tempo, è finito su Twitter. Il Torino starebbe già svolgendo delle indagini interne per stanare il colpevole che, se trovato, andrà incontro ad una pesantissima multa e, non è da escludere, alla cessione.