Il gip nella misura che va ad archiviare il caso, rimprovera gli inquirenti spagnoli che per primi si occuparono dell’inchiesta
Secondo la procura, la morte di Mario Biondo, occorsa a Madrid, in Spagna, nel 2013, fu omicidio. Eppure il caso è stato archiviato perché non vi sono colpevoli.
«Gli elementi che si traggono dal fascicolo del pubblico ministero ad avviso del giudice smentiscono la tesi suicidiaria e lasciano pensare che Mario Biondo fu ucciso da mani rimaste ignote e successivamente collocato in una posizione atta a simulare un suicidio….
e per queste ragioni che ad avviso dello scrivente pur essendo rintracciabile dal fascicolo del pubblico ministero numerosi segmenti probatori che depongono per la tesi omicidiaria sostenuta dagli opponenti, la distanza di tempo dai fatti da cui si procede ha di fatto pregiudicato la possibilità di svolgere delle indagini che avrebbero potuto consentire di individuare gli autori dell’ipotizzato omicidio, per tale motivo ha disposto l’archiviazione del fascicolo». Dunque non vi sarà alcun processo.
Questa è una parte della motivazione che ha portato il gip palermitano, Nicola Aiello, ad archiviare l’inchiesta sulla morte del cameraman Mario Biondo, rinvenuto senza vita nella sua abitazione, ormai 9 anni fa.
Nonostante il magistrato chiuda il caso, chiarisce, tuttavia, che non fu un suicidio, ma un delitto come afferma la mamma di Mario, Santina. Mario era sposato con una famosa giornalista spagnola, e i familiari dell’uomo, da anni lottano per far luce su cosa sia realmente accaduto al cameraman.
Biondo fu rinvenuto impiccato alla libreria con attorno al collo una pashmina.
Chi era la vittima
Mario Biondo era un cameraman originario della Sicilia, che aveva sposato una giornalista molto conosciuta in Spagna, Raquel Sanchez Silva. I due si erano incontrati sul set della versione spagnola de L’Isola dei Famosi, e lei conduceva il reality. La moglie dell’uomo, per parecchi anni è stata oggetto di diverse perplessità in merito al decesso di suo marito.
Il 30 maggio 2013, Mario fu rinvenuto impiccato alla libreria dell’abitazione in cui viveva con la moglie a Madrid. A detta degli investigatori spagnoli che seguirono l’inchiesta all’epoca, si trattò di un suicidio, ma dai risultati degli esami tossicologici e dell’esame autoptico, pare che il dramma possa occultare un’altra chiave di lettura dell’accaduto.
Forse qualcuno finora ha detto la verità a metà, anche se la morte dell’uomo, nel tempo, ha assunto sempre più le fattezze di un delitto. Poi, oggi, la conferma.