LA MEDIAZIONE DI +EUROPA
Da parte di +Europa c’è però la spinta a chiudere l’accordo, in mezzo si è messo Benedetto Della Vedova forte dell’appoggio di Emma Bonino, con cui è detentore del simbolo. “+Europa da tempo, con Azione, sta lavorando a un’alternativa europeista, liberaldemocratica e riformista che porti avanti l’agenda Draghi – dice il sottosegretario agli Affari esteri -. Vedremo se per fare questo avremo la necessità di una corsa totalmente autonoma oppure se sarà possibile un accordo, solo sulla parte uninominale, con il Pd. Questa è la discussione delle prossime ore e per questo ieri abbiamo fatto una proposta a Letta. Bisogna evitare di fare favori a Meloni e a Salvini che hanno come modello Orbán che reprime i diritti civili, teorizza la democrazia illiberale e attacca Bruxelles“.
TERZO POLO?
A tirare per la maglia Calenda c’è però Matteo Renzi, il quale spera in un polo centrista che sia alternativo a Centrodestra a guida Fratelli d’Italia e Centrosinistra a guida Pd. “Noi lavoriamo a un terzo polo, diverso dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse. Che parli di lavoro e non di assistenzialismo. Di giustizia e non di giustizialismo. Di ambiente e non di ideologia. Di infrastrutture e non di veti. Di diritti e non di slogan” scrive il leader di Italia Viva. “Se il Pd avesse davvero voglia di vincere queste elezioni incalzerebbe Meloni e Salvini sulla competenza, sulla credibilità, sulla coerenza, sulle tasse, sull’energia. Invece, la sinistra sembra voler perdere: imbarca le idee più disparate. E ieri Enrico Letta ha aperto la campagna elettorale proponendo una nuova tassa, stavolta la tassa di successione“.
Calenda e Renzi sono convinti di poter strappare voti al Centrodestra e prendere il consenso dei moderati, visto l’appiattimento di Forza Italia sulle posizioni sovraniste di FdI e Lega. Letta prova così a convincere il leader di Azione: “Faccio un appello accorato che rivolgo in modo convinto e senza secondi fini e sperando venga ascoltato: siamo disponibili con la generosità tipica del Pd“.