Molto rumore per nulla: la famosa commedia di William Shakespeare sembrerebbe, con il suo titolo, riassumere alla perfezione l’atteggiamento di Elon Musk nei confronti dell’acquisizione di Twitter. Dopo tanto maneggiare e lavorare e spingere e vantarsi, a un certo punto il tycoon sudafricano CEO di Tesla avrebbe deciso di abbandonare l’acquisizione del social media.
Il motivo? Non è dato saperlo. Di sicuro però c’è che i vertici di Twitter non hanno digerito tanto bene l’intenzione di Elon Musk di tirarsi indietro di fronte a una delle acquisizioni più interessanti e chiacchierate della storia dei social network, tanto da portare il CEO di Tesla in tribunale.
Non solo per la questione relativa all’acquisizione, ma anche perché secondo il social cinguettante i pessimi risultati economici del secondo trimestre 2022 sarebbero proprio da imputare a Elon Musk. Ed ora la questione si risolverà in tribunale.
Naturalmente la querelle tra Twitter, che nel frattempo ha aumentato l’abbonamento alla versione Blue del social network, e Elon Musk, è finita in tribunale. O meglio, ci finirà, al più presto, ora che finalmente le due parti coinvolte hanno trovato un accordo almeno sulla data dell’udienza.
Da una parte Twitter, che avrebbe voluto andare in aula addirittura il prossimo settembre. Dall’altra, Elon Musk che ha tirato la corda per poter arrivare in aula non prima del 2023. Alla fine l’accordo è stato raggiunto: si andrà in aula il 17 ottobre. Ma ad una condizione posta da Twitter: che il processo non vada oltre i 5 giorni, e quindi si concluda entro e non oltre il 21 del mese.
La causa, come si legge dai verbali della citazione a Musk da parte di Twitter, è stata intentata con lo scopo di costringere Musk a rispettare i suoi obblighi relativi all’impegno di acquisire il social network dei 144 caratteri, che nel frattempo per salvare il salvabile ha aumentato il costo dell’abbonamento alla sua versione Premium, Twitter Blue.
“Twitter propone questa azione per ingiungere Musk da ulteriori violazioni, per costringere Musk ad adempiere ai suoi obblighi legali e per costringere il completamento della fusione al soddisfacimento delle poche condizioni in sospeso“.
Queste le parole esatte che si leggono nel verbale relativo alla citazione di Twitter nei confronti di Elon Musk, che dopo aver virtualmente fatto “capricci” per ottenere il giocattolino Twitter, per qualche motivazione avrebbe deciso di tirarsi indietro e questo ovviamente ha fatto girare i cinque minuti a Twitter che non se ne è stato zitto a subire un voltafaccia del genere.
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