Tragedia al parco acquatico: Flavio muore a soli 12 anni

Il ragazzino è precipitato in acqua dopo una discesa sullo scivolo e ha avuto un malore. Si indaga per far luce sulle cause della sua morte 

Flavio Parmendola, 12 anni, di Pompei, ha perso la vita dopo aver fatto una discesa sullo scivolo al parco acquatico Aquafarm di Battipaglia (Salerno).

Aquafarm-meteoweek.com

Una tragedia su cui sarà necessario fare chiarezza, soprattutto per comprendere le effettive cause del decesso. Nello specifico, il ragazzino aveva fatto una discesa sullo scivolo ed era finito in acqua, ma una volta lì, ha accusato un malore. Il 12enne si è anche alzato ed è uscito dalla piscina, ma quando si è seduto sullo sdraio, il malore è peggiorato, al punto che il ragazzo ha vomitato, si è accasciato a terra, e ha perso conoscenza.

Inutile l’arrivo dei soccorritori che hanno tentato in ogni modo di salvare Flavio. Le cause reali della sua morte non sono chiare e dovranno essere eseguiti dei rilievi. Sul posto è giunto anche il pm di turno con il medico legale che ha effettuato una prima analisi esterna del corpo del ragazzo: non ci sono segni di ferite né perdite ematiche.

Flavio, la tragica morte in piscina a 12 anni

Nelle prossime ore, si potrà comprendere meglio cosa abbia causato la sua morte, se sia stato un malore o se ha urtato accidentalmente qualcosa. Ci sono testimoni che raccontano di aver notato il dodicenne sbattere la testa mentre stava effettuando la discesa con lo scivolo, ma per ora non c’è nulla di sicuro.

Ulteriori dettagli potranno forse emergere dall’analisi delle videocamere del parco acquatico, che la polizia salernitana ha provveduto a sequestrare. Nel frattempo, le attività del parco acquatico sono in sospeso e lo scivolo da cui Flavio ha eseguito la discesa è stato sequestrato. Il 12enne era all’Aquafarm con il fratello e la sorella più grandi, entrambi maggiorenni, che poi sono stati raggiunti dai genitori dopo il tragico incidente.

La comunità di Pompei è sconvolta per il decesso del ragazzo. I suoi genitori hanno un panificio e sono molto stimati e benvoluti. Il primo cittadino, Carmine Lo Sapio, ha espresso cordoglio per il decesso del ragazzo:«Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli. La perdita di un figlio è come se fermasse il tempo, si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro. È uno schiaffo alle promesse, ai doni e sacrifici d’amore gioiosamente consegnati alla vita che abbiamo fatto nascere», ha chiosato Lo Sapio in una nota.

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