Razzo spaziale in caduta libera, impatto avvenuto: quali conseguenze ci sono state?

Avevano tutti paura dell’impatto sulla Terra del razzo spaziale cinese Long March 5B, variante del gemello più grande Long March 5, ma a quanto pare non si sono verificati grossi danni al momento in cui il razzo è prima entrato nell’atmosfera e poi ha impattato col nostro Pianeta.

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Lo schianto del razzo cinese è avvenuto nell’Oceano Indiano – MeteoWeek.com

Gli Stati Uniti infatti hanno annunciato tramite i social media del Comando Spaziale nazionale che i detriti del razzo cinese Long March 5B sono finiti direttamente nelle acque dell’Oceano Indiano. Dunque nessun impatto sull’Italia, come si era paventato e “spaventato”, ma nemmeno in altre zone terrestri che avrebbero potuto mettere a rischio delle persone.

La notizia dell’arrivo dei detriti del razzo in una zona marittima della Malesia, vicino alla città costiera di Bintulu, oltre a essere comunicata dagli States è anche stata confermata dalla China Manned Space Agency.

Long March 5B, il rientro in orbita dopo 6 giorni dal lancio

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Cina, il lancio del razzo Long March 5B – MeteoWeek.com

Il razzo cinese Long March 5B era stato impegnato nel lancio in orbita di un modulo per una stazione spaziale e, dopo 6 giorni dalla partenza, i suoi “resti” sono rientrati in orbita cadendo in una regione asiatica che si trova in Malesia.

Per l’esattezza il razzo è stato lanciato il 24 luglio per lanciare in orbita il modulo Wentian della stazione spaziale orbitante cinese, che si è perfettamente integrato con il modulo principale Tianhe già posizionato in orbita.

Il razzo era lungo 30 metri ed aveva un peso di 23 tonnellate prima di “separare le sue componenti” e rientrare nell’orbita terrestre. L’impatto, stando al comando spaziale statunitense, sarebbe avvenuto alle 18.51 ora italiana del 30 luglio scorso.

Sulla questione della caduta del razzo cinese Long March 5B e del suo impatto sulla Terra si è fatto un gran parlare nelle settimane precedenti all’evento, sempre per paura che eventuali detriti potessero causare danni a cose o persone per i quali non sarebbe stato possibile prendere precauzioni preventive.

Anche se ormai il rientro del razzo è avvenuto e se ne parla ormai poco, le polemiche non si sono esaurite del tutto. Da una parte infatti il malcontento degli States per non essere stati avvisati in relazione alla traiettoria del razzo, con le dichiarazioni di Bill Nelson, amministratore della NASA, il quale ha affermato: “Tutte le nazioni che viaggiano nello spazio dovrebbero seguire le migliori pratiche consolidate e fare la loro parte per condividere questo tipo di informazioni in anticipo per consentire previsioni affidabili del potenziale rischio di impatto dei detriti“, facendo presente che un razzo di tali dimensioni può uccidere delle persone.

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