I due uomini ritrovati nelle campagne in provincia di Foggia, sarebbero padre e figlio. Li hanno rinvenuti senza vita sotto un cumulo di spazzatura
Questa mattina, domenica 31 luglio, due uomini sono stati trovati senza vita nelle campagne in provincia di Foggia, e più precisamente a Cerignola. I cadaveri sarebbero stati rinvenuti sotto un cumulo di spazzatura.
In loco sono poi sopraggiunti i poliziotti sotto la guida della Procura di Foggia e i vigili del fuoco. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Da quanto si è appreso finora, i due sarebbero stati assassinati con un colpo esploso da arma da fuoco e diretto in testa.
Dopodiché, i loro cadaveri sono stati messi in dei sacchi di plastica e occultati sotto dei cumuli di rifiuti, nello specifico tubi di gomma che servono per l’irrigazione dei campi, nei pressi di un casolare.
I due uomini avevano per l’esattezza 58 anni e 27 anni, padre e figlio. Per recuperare i due corpi, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire. Su quanto occorso, con la guida della procura di Foggia, stanno investigando i poliziotti del commissariato di Cerignola e di Foggia, che in queste ore stanno sentendo i familiari dei due uomini cercando elementi che possano essere utilizzati nell’inchiesta. Il padre aveva dei precedenti per stupefacenti.
La vicenda
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, a trovare i due cadaveri è stata la polizia, che stava cercando i due uomini a seguito di una denuncia dei scomparsa dei loro familiari. Non si sapeva più nulla dei due uomini da alcuni giorni, per cui si temeva il peggio. Per ora gli investigatori mantengono la massima riservatezza su quanto occorso.
Chi vive in città, si dice convinto che possa essersi trattato di un regolamento di conti. Due signore hanno infatti detto al Corriere del Mezzogiorno:«Da queste parti, anche se pronunci una parola di troppo rischi la vita. Per quello che abbiamo saputo sono stati colpiti alla testa, sono stati giustiziati, la mafia c’entra eccome, e noi qui abbiamo sempre più paura, soprattutto per i nostri figli. Non tutti hanno la fortuna di potersene andare da qui».
Saranno gli inquirenti a dover stabilire cosa sia realmente accaduto. Il 58enne aveva precedenti penali per droga, ma questo non avrebbe niente a che vedere col delitto. Per ora, il caso resta un mistero.