Gas, il dramma del prezzo che oscilla: un nuovo metodo sconvolge ogni dinamica

Un nuovo metodo sarà introdotto per tutelare i consumatori, per via del prezzo che oscilla. Ecco quali sono le novità 

Novità per quanto concerne la questione gas, con delle nuove misure che, come ha comunicato l’Arera, sono state introdotte per via della «ulteriore drammatica crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia, legata al conflitto in Ucraina e alla riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia». 

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Questo nuovo metodo, introdotto per la situazione emergenziale, resterà in vigore fino alla scadenza della tutela gas, ossia fino al gennaio 2023. Ma di cosa si tratta e in che cosa consiste questo nuovo metodo?

Cambio sistema calcolo

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Dal 1° ottobre 2022, quando ci sarà il prossimo aggiornamento delle tariffe, sarà modificato il metodo aggiornamento costi materia prima gas per quelle famiglie che sono ancora sotto tutela. «Anche per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi, l’Arera ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso PSV italiano1, aumentando al contempo la frequenza di aggiornamento del prezzo che diventa mensile, non più trimestrale», spiega ancora Arera.

Il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini, ha parlato di «prezzi troppo elevati, una guerra in corso e un chiaro uso del gas come leva geopolitica ci chiamano ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura. Il ricorso ad un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni, come il tetto al prezzo del gas, che si dovessero assumere a livello europeo». 

Con questo nuovo metodo, diminuisce il rischio che i venditori non possano assicurare forniture ai clienti, riducendo il pericolo che le famiglie si vedano obbligate a fare ricorso a servizi di ultima istanza e i venditori al servizio default. Con queste modifiche sarà più agevole reperire i volumi che servono per soddisfare la richiesta.

Chiaramente, come spesso ha ribadito l’Autorità, a tali misure vanno aggiunte iniziative nazionali e internazionali per riequilibrare domanda e offerta. Il nuovo metodo porterà all’introduzione di precisi obblighi di trasparenza per i venditori che, nel caso in cui si abbia bisogno di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto fatturato in precedenza, dovranno non solo informarne in bolletta, ma anche creare una sezione sul proprio sito web per dare spiegazioni sulla ragione del ricalcolo.

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