Adescava gli uomini e li drogava per derubarli: 47enne finisce in carcere

I carabinieri hanno arrestato una donna di 47 anni, residente a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza.

Per lei ci sono capi di imputazione pesanti. È accusata di aver adescato, drogato e derubato almeno sei uomini di età compresa tra i 27 e gli 83 anni. Adesso è in carcere a San Vittore.

La 47enne è stata arrestata dai carabinieri di Bellusco: la donna, disoccupata ha dei precedenti per furto e circonvenzione di incapace. Servendosi di farmaci di vario tipo, la donna riusciva a narcotizzare le sue vittime: tutti uomini che aveva conosciuto in vari modi e circostanze. Qualcuno lo aveva adescato per strada, qualcuno al bar, altri sui social network. Poi, dopo qualche chiacchierata, arrivava l’invito a uscire. Con scuse sempre diverse: per un aperitivo, per una finta raccolta di beneficenza, un caffè, un film al cinema.

Per procurarsi i farmaci e stordire le sue vittime, la donna aveva architettato un trucco di successo: presentava delle finte – ma verosimili – ricette mediche al pronto soccorso, dove affermava di essere in cura psichiatrica. Era riuscita così a mettere le mani su fortissimi tranquillanti a base di benzodiazepine come il Delorazepam e il Sedivitax. A quel punto, per narcotizzare le sue vittime, non le bastava che sciogliere le sostanze in alcune bevande consumate dalle sue vittime. Una volta caduti in un sonno profondo, la donna aveva facile gioco a derubarli di anelli, gioielli e contanti. Dopodiché spariva nel nulla.

Le prime indagini un anno fa

Le prime indagini erano iniziate un anno fa, quando il figlio di un uomo di 83 anni aveva sporto denuncia ai carabinieri di Bellusco dopo aver trovato l’anziano padre privo di sensi nella sua abitazione di Roncello. In ospedale a Vimercate l’uomo era risultato positivo alle benzodiazepine. Ai carabinieri aveva raccontato di essersi addormentato dopo aver bevuto una camomilla assieme a una donna che si era presentata a casa sua col pretesto di una raccolta fondi benefica. E poi, una volta ripresosi dal sonno, non aveva più trovato una collana con alcune medagliette e nemmeno la fede nuziale. Alcuni giorni dopo, un colpo molto simile: un 84enne avvicinato dalla donna in un bar e, che, dopo essere stato invitato a bere una bevanda assieme, aveva visto scomparire i 50 euro che custodiva nel portafogli.

C’è poi il caso del 67enne, che aveva fatto conoscenza della donna su Facebook. Lei poi lo aveva invitato a casa sua. E qui, dopo aver bevuto un drink, si era addormentato di colpo. Al risveglio si era però ritrovato nella propria abitazione, senza ricordare come fosse riuscito a rientrare e senza più la una catenina che portava al collo. Infine, alcuni giorni dopo si era visto addebitare un prelievo bancomat di 250 euro da uno sportello di Roncello, dove lui non era mai stato.

I carabinieri sospettavano che dietro questi casi ci fosse sempre la stessa mano. E questo per un fatto molto semplice: tutti gli uomini erano risultati positivi alle benzodiazepine. Così è successo a un 51enne milanese che la donna, nell’ottobre 2021, aveva invitato al cinema, salvo poi risvegliarsi al pronto soccorso. Anche lui derubato, di 150 euro. Stesso discorso per un 27enne altoatesino, incontrato sui social, che era andato a trovare la donna in Lombardia. Dopo aver bevuto un’aranciata, era crollato in un sonno profondo. Una volta rientrato a casa aveva cominciato ad avvertire dolori addominali e conati di vomito, tanto che aveva dovuto fermarsi nell’ospedale di Rovereto. Anche lui, come gli altri, è risultato positivo alle benzodiazepine . Poi si accorto che nello zaino gli mancavano 400 euro.

Il colpaccio dell’adescatrice

Ma il colpo più grosso ha riguardato un 71enne della provincia di Avellino, che aveva confidato alla 47enne adescatrice la sua intenzione di vendere la propria collezione di monete e pennini d’oro, del valore di circa 80mila euro. La donna, vantando false conoscenze nel settore, lo aveva invitato nella propria abitazione casa nello scorso giugno. Qui lo aveva narcotizzato e poi gli aveva trafugato la carta di credito con la quale aveva comprato 4000 euro di gioielli d’oro e dei vestiti per circa 100 euro.

Come se non bastasse, ha abbordato il 71enne una seconda volta: la donna gli aveva raccontato di aver trovato un compratore per la collezione e assieme avevano deciso di recarsi in treno a Torino. L’uomo era caduto ancora una volta nel sonno e ricoverato all’Umberto I. La collezione nel frattempo si era volatilizzata. Come la donna, nella cui abitazione, oltre a tre flaconi di farmaci, i militari hanno rivenuto dieci pennini, due bracciali d’oro e circa 2 mila euro in contanti.

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