Reddito di Base Universale: secondo questi due personaggi notissimi presto lo avremo tutti

Il dibattito sul reddito di base universale è sempre più caldo.

In Italia così come in tutta Europa si discute di questa misura rivoluzionaria. In paesi europei come la Catalogna, la Francia e il Galles sono già partiti progetti pilota.

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Ma anche in tanti altri paesi europei stanno partendo progetti simili. L’idea è quella di sperimentare questo rivoluzionario reddito erogato tutti indistintamente su un numero limitato di persone e poi eventualmente estenderlo progressivamente.

In futuro lo avremo sicuramente

Ma ci sono due personaggi notissimi che sono convinti che il reddito di base sarà necessariamente erogato a tutti.

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Prima di vedere chi sono cerchiamo di chiarire brevemente che cosa è il reddito di base universale. Il reddito di base universale è una misura fortemente diversa rispetto al reddito di cittadinanza. Infatti il reddito di base universale nasce da decenni di studi di prestigiose università in tutto il mondo chiamati Basic Income Studies. Secondo questi decenni di studi un reddito di base garantito a tutti a prescindere dal reddito e dalla effettiva ricerca di un lavoro sarebbe una misura in grado di riequilibrare fortemente le disparità sociali e di creare un notevole progresso sociale in una nazione.

Gli studi alla base del RdB

Secondo questi studi questa misura benché costosa è assolutamente sostenibile e i guadagni per la società e per i singoli superano abbondantemente i costi. Dunque ci sono tanti economisti ed intellettuali convinti che il reddito di base universale sia una misura giusta e necessaria. Oltre a loro ci sono anche due personaggi notissimi, due vere e proprie star che in contesti diversi hanno detto come secondo loro il reddito di base universale è una misura inevitabile e in futuro lo avremo tutti tutti. Questi due personaggi notissimi sono Bill Gates fondatore di Microsoft ed Elon Musk. Questi due guru della tecnologia e dell’alta finanza si sono detti certi che il reddito di base ad un certo punto sarà erogato a tutti. Vediamo i loro ragionamenti che sono estremamente simili.

Loro ne sono certi

I due magnati sanno benissimo che nell’arco di pochi anni la tecnologia avrà reso obsoleti ed inutili tantissimi lavori. Ci sono proiezioni che parlano addirittura di un 30% oppure addirittura di un 50% dei posti di lavoro che saranno distrutti dall’evoluzione tecnologica. Già soltanto l’auto guida autonoma nei prossimi anni renderà completamente obsoleta la figura del tassista, del camionista e del conducente di mezzi pubblici. I due magnati dell’Industria hanno detto che è assurdo pensare ad una società nella quale ci siano numero esorbitante di disoccupati senza che lo Stato si impegni a garantire un reddito minimo a tutti. Entrambi hanno sostenuto che se non si interviene celermente con un reddito di base universale ad un certo punto le tensioni sociali saranno insostenibili.

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