I carabinieri hanno messo le manette a un 48enne di Torvajanica (Roma) per maltrattamenti ai danni di sua figlia
I carabinieri hanno arrestato un uomo di 48 anni per maltrattamenti in famiglia e lesioni contro la figlia che ha 28 anni. La ragazza ha denunciato il padre che, ubriaco, dopo una forte lite l’ha assalita riempiendola di pugni e calci.
La 28enne è riuscita a scappare per strada e a trovare riparo in un vicolo, ha avvertito i carabinieri che l’hanno soccorsa, fermando il 48enne che era fortemente agitato.
La ragazza, in seguito, è stata portata in pronto soccorso dove ha ricevuto cure mediche, riportando lesioni che i medici hanno ritenuto guaribili in un mese. Il padre è in carcere a Velletri.
Violenza in famiglia e stalking
Quello qui sopra descritto è solo l’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia e stalking che si sono verificati nel corso di quest’anno. Da gennaio ad oggi, infatti, sono numerosi i casi registrati di questo genere di violenze. In particolare, si segnala che a Napoli e provincia, sono 155 gli arresti per maltrattamenti domestici e stalking.
Da gennaio a oggi, i carabinieri hanno messo le manette cogliendole in flagranza di reato a 155 persone violente di cui una decina soltanto in quest’ultima settimana.
Un episodio si è inoltre verificato a Fuorigrotta, dove i carabinieri hanno arrestato per stalking e violazione del veto che impone di avvicinarsi a una persona, un 40enne con precedenti. L’uomo si era preso una sbandata per una vicina di casa, anche lei 40 anni, ma non era ricambiato.
La donna ormai stava vivendo un forte stato di panico che l’aveva obbligata a modificare il suo stile di vita. Ecco perché le autorità avevano imposto al 40enne il divieto di avvicinarsi alla donna, cosa che purtroppo, però, non è stata sufficiente.
L’uomo infatti, ha violato il divieto e si è ripresentato nella casa dove non poteva più avvicinarsi e spaventare la 40enne. Il tizio ha infatti cominciato a gridare e a minacciare la donna di ucciderla. A quel punto sono intervenuti i carabinieri e hanno arrestato il persecutore che attualmente è in carcere, e attende di essere giudicato.
Questo è soltanto uno dei tanti episodi di violenza che occorrono a Napoli, come del resto in gran parte del nostro Paese e su cui sarebbe anche ora di trovare misure più efficaci per arginare una piaga che sta divenendo sempre più dolorosa e profonda.