L’omicidio è avvenuto a Caselle Lurani (Lodi), nella notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi. Il coinquilino si era dato alla fuga scalzo e sconvolto: i carabinieri lo hanno bloccato
Fermato e indiziato per l’omicidio volontario di Adrian Mihaes, 45 anni, ucciso nella sua casa a Caselle Lurani (Lodi), Ebrahim Hydara, 25 anni, nordafricano interrogato per tutta la giornata di ieri, 29 luglio, dopo che Mihaes era stato rinvenuto senza vita, sgozzato, nell’appartamento che i due condividevano.
Hydara e Mihaes erano infatti coinquilini. Gli investigatori hanno rinvenuto nell’appartamento e poi posto sotto sequestro, un taglierino insanguinato che potrebbe essere l’arma con cui il 45enne è stato assassinato.
Il 25enne, interrogato, non ha confessato niente. Davide Bresciani, 48 anni, proprietario della casa in cui i due alloggiavano, aveva raccontato di essersi svegliato quando sono sopraggiunti i carabinieri, chiamati da una vicina che aveva udito le grida provenire dall’abitazione nel cuore della notte. L’uomo ha detto di aver visto il 25enne fuggire dal balcone dell’appartamento mentre il 45enne era stato sgozzato.
Hydara era fuggito scalzo e sconvolto e lo hanno ritrovato dopo 5 ore. Il 25enne, infatti, è stato trovato, anche grazie al sostegno di un elicottero e i carabinieri hanno poi provveduto al fermo non lontano da Caselle Lurani.
Adrian Mihaes, trovato con la gola tagliata: molti i punti oscuri
Verso le 11 di ieri, 29 luglio, lo hanno portato in caserma e al giudice, Hydara non avrebbe raccontato la vicenda in modo preciso, ma con diversi punti oscuri su cui sarà necessario fare chiarezza. Hydara aveva compiuto 45 anni il giorno prima di essere ucciso, il 27 luglio, ed era stato celebrato da Adrian con il proprietario dell’abitazione in cui erano ospiti. Probabilmente un raptus nel cuore della notte, forse per futili ragioni, è la pista che stanno seguendo gli investigatori. Adrian è stato ritrovato in un lago di sangue con la gola tagliata. I carabinieri e la Scientifica si sono adoperati per eseguire tutti i rilievi del caso. Ulteriori accertamenti giungeranno dopo l’esame autoptico, che sarà eseguito nei prossimi giorni.
Comunità sotto choc
Nel frattempo, Caselle Lurani è sconvolta. L’uomo in passato aveva vissuto in paese con la sua famiglia, poi si è separato dalla compagna ed è andato via per un lungo periodo. Solo da poco aveva scelto di rientrare in provincia di Lodi per poter vedere il figlio, 9 anni. Davide Vighi, sindaco del posto, è molto scosso dall’accaduto:«Dobbiamo capire le ragioni di quello che è accaduto. Siamo tutti sotto choc. Adrian era una brava persona, che avevamo imparato a conoscere quando, diversi anni fa, era venuto a vivere con la sua famiglia a Caselle Lurani. In paese tutti lo vedevano prendere il pullman per andare a lavoro. Il sorriso sul suo volto non è mai mancato. Ci dispiace molto per quello che è accaduto», ha concluso il primo cittadino.