Ci sono multe stradali che non esistono, e invece si: ecco le più strane

Abbiamo fatto la patente e siamo tutti a conoscenza delle varie multe in cui possiamo incorrere? Forse sì, forse no. Ci sono ammende di cui nessuno è a conoscenza. Non sono multe che riguardano solo gli automobilisti ma anche i ciclisti e i pedoni.

Accade a tutti, anche alle persone più attente, di incorrere quindi in multe giudicate assurde, vediamo insieme quali sono e se effettivamente siete tutti informati della loro esistenza.

Multe stradali che non sconosci
Multe stradali sconosciute in Italia, ecco l’elenco

Tra le norme più trascurate vi è la modalità di attraversamento delle piazze, oppure il divieto di lasciare il finestrino aperto quando l’auto è ferma. Sono diverse le multe di cui non siamo a conoscenza e rischiamo di inciampare su di esse e trovarci impreparati, oltre che multati.

Multe sconosciute in Italia: ecco l’elenco

È proibito sporgersi dal finestrino, non sporgersi in modo esagerato e penzolare fuori dalla macchina, non solo la testa o un arto, la regola vale anche se si ha solo il gomito fuori dal finestrino, pena una multa molto salata. Questo secondo quanto stabilito dall’articolo 169 del Codice della strada, dove viene chiaramente spiegato che al conducente e al passeggero, è fatto divieto di creare con il proprio corpo «sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo». Naturalmente il tutto è connesso alla possibilità che una persona, così facendo, possa rimanere lesa durante un sorpasso. La multa è compresa tra gli 85-338 euro, se a farlo è vostro figlio, sarete voi conducenti a rispondere delle multa. E quindi attenzione, in questi giorni di caldo intenso, a mettere fuori la mano dal finestrino anche solo per sentire un po’ di fresco.

Sempre rimanendo in tema finestrino, non tutti sanno che durante la sosta è proibito lasciare il finestrino aperto. Infatti, così facendo, lasciando le chiavi attaccate al cruscotto, l’automobilista dovrà rispondere del reato di «incentivo al furto». Questo secondo quanto stabilito dall’articolo 158, sia in sosta che in fermata, il conducente dovrà adottare tutte le accortezze necessarie per evitare l’utilizzo del proprio veicolo senza il suo benestare. La multa per chi infrange questa norma è compresa tra i 41 e i 168 euro.

E arriviamo alla multa più chiacchierata degli ultimi tempi, quella legata all’aria condizionata in macchina. Tanto discussa e tanto messa in dubbio, ebbene sì: mai lasciare il motore dell’auto in funzione in sosta solo per avere l’aria condizionata o anche il riscaldamento. Questo secondo quanto stabilito dall’articolo 157 del Codice della strada, si applica però solo per le auto in sosta e non in fermata. La motivazione? È subito detta. Un’auto in sosta, significa che il conducente si è allontanato e quindi non è necessario che la vettura rimanga con il motore acceso, danneggiando per di più l’aria e favorendo l’inquinamento. La multa, per chi viola questo articolo va da un minimo di 216 euro ad un massimo di 432.

Le multe di cui non conoscevi l'esistenza: quali sono
Le multe di cui non conoscevi l’esistenza: quali sono

Vetri appannati, questa è sicuramente una delle meno conosciute. Molti automobilisti per la fretta non sbrinano i vetri e quindi non avranno, alla guida, una visuale adeguata, dando vita ad un comportamento pericoloso, per sé stessi e per gli altri. Infatti, secondo quanto riportato nell’articolo 141 del Codice della strada, il conducente deve mantenere sempre il controllo dell’auto per poter effettuare qualunque manovra in condizione di sicurezza, nei limiti del proprio campo di visibilità. La multa in questo caso oscilla tra i 42 e i 173 euro.

Ambulanza nel traffico, non va sfruttata la sua ‘scia’. Sembra banale rammentarlo ma non per tutti è scontato che, una volta lasciata passare l’ambulanza con la sirena accesa per un’emergenza, non ci si può incolonnare dietro ad essa per poter superare agilmente il traffico. Secondo l’articolo 177 del Codice della strada, è assolutamente vietato, la multa è compresa tra i 41-169 euro.

Una regola che riguarda sia gli automobilisti che i ciclisti e i pedoni, è quella riguardante i convogli militari: è vietato, secondo l’articolo 163 del Codice della strada, interrompere un convoglio militare, e sorpassare i mezzi militari. Si può superare tutto il convoglio in un’unica manovra ma non uno alla volta. La pena è una multa tra i 42 e i 173 euro.

Guidare ubriachi, ovviamente non si può. Nemmeno se da ubriaco porti una bicicletta. Anche i ciclisti, infatti, devono essere sobri. L’articolo 186 prevede delle sanzioni specifiche e si basano sul tasso alcolemico riscontrato. Se si decide di guidare una bicicletta ubriachi, si rischia in realtà anche una condanna penale in presenza di tasso alcolemico superiore all’ 0,8%.

Multe sconosciute, anche i pedoni devono fare attenzione

Codice della strada e multe poco note in Italia
Codice della strada e multe poco note in Italia

Arriviamo al capitolo pedoni. Secondo l’articolo 190, devono fare attenzione a come attraversano la strada. Se le strisce si trovano oltre 100 metri si può attraversare la strada anche al di fuori delle strisce purché si attraversi in modo perpendicolare, effettuando quindi la traiettoria più breve. Se invece si decide di attraversare la strada in obliquo si rischia di andare incontro ad una multa tra i 26 e i 102 euro. Nelle piazze invece i pedoni rischiano la multa se non attraversano sulle strisce.

Ci sono multe che riguardano anche gli sportivi e la strada. Vi è infatti il divieto di allenarsi sulle carreggiate, a bordo strada. Secondo l’articolo 190 è necessario che chi corre o si allena, vada  sui marciapiedi o nei parchi. Allenarsi a bordo strada può farvi rischiare una multa tra i 26 e i 102 euro.

Arriviamo alla multa forse meno nota, e riflettendoci quante volte ci siamo trovati in questa situazione? Ogni volta che vi siete alterati per questo motivo, avevate ragione. È fatto divieto di parlare sul marciapiede, chiaramente non mentre si cammina ma è fatto divieto se così facendo si intralcia la circolazione. Non si possono creare assembramenti, questo quanto stabilito dall’articolo 190 del Codice della strada. Naturalmente se il marciapiede è molto ampio e vuoto, e può consentire agevolmente il passaggio di altre persone, non vi è alcuna violazione.

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