Non essendoci la flagranza di reato, l’uomo è denunciato ma resta a piede libero. La ragazzina dice il patrigno non è un mostro e che tra loro c’è amore
Una ragazza di 14 anni di Roma, alle prese con le prime emozioni e con la sessualità, ha giurato di essere consenziente. Come riporta Il Corriere della Sera, usa il termine “consensuale”. Dice che era un rapporto reciproco, che c’era amore.
Giura che il suo patrigno non è cattivo. Nel frattempo, gli inquirenti stanno indagando per comprendere cosa sia realmente accaduto. Ad appurare la verità ci penseranno gli investigatori, tuttavia, la ragazza a 14 anni sarebbe stata stuprata dall’uomo che l’ha allevata, plagiata emotivamente e convinta a fare sesso, poi indotta a non farne parola con nessuno di ciò che stava succedendo in famiglia.
Il patrigno sarebbe stato beccato in modo quasi casuale e la sua compagna e madre della 14enne lo ha denunciato per violenza sessuale. Lui ha 42 anni, un lavoro fisso, e una linea difensiva che dovrà persuadere i giudici: non si sarebbe trattato di una violenza sessuale ma di una vera relazione tra lui e la 14enne.
La compagna, ovviamente, lo ha mandato via di casa, ma lui non rischia di finire in galera perché manca la flagranza di reato. Le uniche prove a disposizione degli inquirenti (due preservativi usato per avere rapporti) non sarebbero stati sequestrati velocemente ma non ci sarebbe il rischio che possano essere rimossi, perché l’uomo non vive più in quella casa.
Allo stesso modo, dato il decorso degli eventi, non ci sarebbe il pericolo che vengano commessi ulteriori reati. Rimane dunque la denuncia della madre della 14enne, su cui gli inquirenti contano per tenere in piedi un eventuale quadro accusatorio. Siamo dunque di fronte a una situazione in cui ci sono parecchi punti oscuri su cui far luce, come ad esempio, se si sia trattato di un plagio, o da quanto tempo andava avanti la vicenda?
Con molta probabilità, per scoprire cosa è successo servirà la collaborazione di un esperto.
Altri casi di abusi
Oltre a questa vicenda su cui si dovrà indagare a fondo, c’è anche la storia di una ragazza di 13 anni che avrebbe subìto abusi dal patrigno dall’età di 8 anni. Lui, sudamericano, è finito in manette per stupro. Una bambina cinese, sarebbe stata stuprata dal padre dagli 8 anni. E infine, una bambina italiana sin da piccola era stata costretta a subire gli abusi del padre, agente penitenziario in provincia di Frosinone. Lui è in galera, lei sta affrontando una terapia.