Nel decreto aiuti bis di agosto il Governo ha deciso di cambiare rotta per quello che riguarda il bonus €200.
Se per alcune categorie si tratta sicuramente di un vantaggio, altre categorie rimangono con l’amaro in bocca perché per quello che si sa, per loro non ci sarà proprio niente.
Vediamo che cosa sta succedendo punto. Fino a poco tempo fa le indiscrezioni raccontavano di un governo intenzionato a prorogare il bonus €200 di due mesi o addirittura di 5 mesi.
Festeggiano solo dipendenti e pensionati
Molti erano convinti che il governo sarebbe andato in questa direzione. Invece le indiscrezioni attuali parlano di una situazione completamente diversa.
Per i lavoratori è sicuramente un vantaggio. Infatti i lavoratori non avranno il rinnovo del bonus 200 euro ma avranno un aumento in busta paga fino alla fine dell’anno. Dunque una busta paga più ricca per tutto quello che resta del 2022 con la speranza di un taglio più stabile di cuneo fiscale nel 2023. Dunque per i lavoratori dipendenti sicuramente è una notizia positiva. L’aumento sulla pensione dovrebbe arrivare anche per i pensionati. Dunque anche per i pensionati questo mancato rinnovo del bonus 200 euro è in realtà qualcosa di positivo anche se ancora non sono chiare le cifre.
I più fragili non ricevono nulla
Ma il problema vero è per le altre categorie che tra l’altro sono anche quelle più fragili. Infatti le partite IVA e percettori del reddito di cittadinanza probabilmente non avranno nulla. Si tratta sicuramente delle due categorie più deboli perché i beneficiari del reddito di cittadinanza sono la parte più vulnerabile del paese e probabilmente con il prossimo governo il reddito potrebbe essere addirittura cancellato. Ma anche le partite IVA sono in una condizione di estrema fragilità nella maggioranza dei casi.
Gli italiani chiedono aiuti universali
Dunque questo decreto aiuti bis può essere una vera delusione perché al posto di aiutare in modo universale gli italiani, si sono scelti i dipendenti e i pensionati e si sono sostanzialmente abbandonate le altre categorie. Almeno questo è quello che si sa attualmente. Rimane avvolto nel dubbio il famoso taglio dell’IVA che tanti avevano sperato. Siamo lontanissimi dagli aiuti di stampo universale che gli italiani chiedono ormai a gran voce.