Un uomo nigeriano è deceduto oggi pomeriggio, 29 luglio, a Civitanova Marche colpito più volte con una stampella. Ecco cosa è successo
Un nigeriano ha perso la vita oggi pomeriggio, 29 luglio a Civitanova Marche, in Corso Umberto I. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto al suolo, sul marciapiede, di fronte a negozi e passanti, e successivamente è stato ricoperto con un lenzuolo.
Da una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe morto sotto i colpi intensi di un bastone o una stampella, quest’ultima rinvenuta sull’asfalto, a pochi passi dalla salma del nigeriano. Sarebbe dunque, un violentissimo delitto.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto occorso. Sul posto è sopraggiunta la polizia con l’ambulanza, che non ha potuto far nulla per salvarlo, tranne constatare che ormai non c’era più niente da fare. Tanti i curiosi che hanno riempito l’area in cui è occorso il tragico evento.
Aggiornamento
Dopo le indagini svolte sul caso occorso oggi pomeriggio, 29 luglio, di un uomo nigeriano assassinato con una stampella, si è scoperto che un uomo è stato fermato. Si tratta di un uomo di 32 anni campano, che avrebbe ucciso il nigeriano, secondo una delle ipotesi degli investigatori, perché lo straniero avrebbe fatto apprezzamenti sulla donna con cui il presunto killer stava facendo una passeggiata.
Ma un’altra ipotesi, invece, dice che forse la violenza è scattata dietro una richiesta di soldi alquanto insistente. La vicenda è accaduta intorno alle ore 14, come riporta Il Corriere, le videocamere di sorveglianza e dei testimoni con i cellulari hanno filmato la sequenza dell’assalto.
Alika, il nigeriano ucciso, sarebbe stato inseguito, spinto a terra e poi pestato in modo selvaggio: l’assassino lo avrebbe fatto restare al suolo premendo sulla sua testa con un ginocchio. Un passante grida (si sente da uno dei filmati postati online) :«Così lo uccidi». Il presunto killer è poi scappato ma gli agenti lo hanno ritrovato in poco tempo. L’uomo si sarebbe difeso dicendo che il nigeriano importunava la sua compagna. Tuttavia, l’ipotesi dovrà essere sottoposta a controllo.
La vittima camminava con una stampella perché in passato aveva avuto un sinistro stradale. L’uomo abitava a San Severino Marche e lavorava di rado come ambulante: aveva una moglie e un figlio piccolo.
L’uomo fermato per il delitto sarebbe un uomo originario di Salerno, operaio. I reati ipotizzati sono omicidio volontario e furto: sembrerebbe che dopo il pestaggio letale, l’uomo gli avrebbe pure sottratto il cellulare.