Ritrovato il cadavere di un uomo sul nastro trasportatore di un impianto idroelettrico

Il cadavere di un uomo, che attualmente non ha ancora un’identità, è stato rinvenuto a Fregona, in provincia di Treviso. A trovare il corpo alcuni operai Enel che stavano lavorando a un impianto

Il corpo di un uomo, che però resta senza identità, è stato rinvenuto a Fregona, in provincia di Treviso. A trovarlo sono stato alcuni operai Enel che erano in loco per eseguire manutenzioni all’impianto idroelettrico.

impianto idroelettrico-meteoweek.com

Il cadavere era senza documenti, ecco perché non è ancora stato identificato. Lo hanno ritrovato sul nastro trasportatore del sistema di filtraggio dell’installazione idroelettrica del torrente Carron.

Da quanto si apprende da un primo esame compiuto sul cadavere, pare che il corpo sia stato per diversi giorni in acqua, finché la corrente non lo ha portato fin lì. Il corpo era sul nastro trasportatore dei sistema che filtra i detriti. I carabinieri stanno investigando per riuscire a identificare l’uomo, e dovranno anche verificare il punto preciso in cui l’uomo è andato a finire nel torrente.

Il magistrato di turno di Treviso ha dato ordine di recuperare il corpo e portarlo in obitorio al nosocomio di Vittorio Veneto. Una volta lì, il medico legale ha effettuato un primo controllo esterno, da cui non sono venuti fuori segni di violenza.

Nei giorni a venire, il pm darà l’ok per l’autopsia, che potrà fornire maggiori dettagli sulle cause del decesso dell’uomo. Intanto, attualmente i carabinieri stanno eseguendo ulteriori verifiche su persone sparite ultimamente nell’area trevigiana e nei dintorni. Il corpo dell’uomo ritrovato senza vita nel torrente presenta una carnagione chiara, non ha capelli, e indossava una maglietta in cotone blu con scritte bianche, una canotta bianca, bermuda grigio-blu, una cintura, calzini ginnici bianchi, scarpe Nike nere.

Le ipotesi degli investigatori sulla morte dell’uomo

Tra le prime ipotesi degli investigatori c’è anche quella di un gesto estremo, ma c’è anche da dire che in realtà, gli inquirenti non escludono per il momento nessuna pista. Si ipotizza anche che l’uomo possa essere caduto in modo accidentale dal ponte. Come sopraccitato, invece, tendenzialmente pare essere esclusa la morte di tipo violento perché non sarebbero stati trovati segni di gesti violenti sul cadavere. Un’altra ipotesi è che l’uomo possa essere rimasto in acqua una decina di giorni, a causa dello stato avanzato di decomposizione del cadavere.

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