Milano, fidanzati aggrediti al parco: lei violentata da due uomini, lui picchiato a sangue

Milano, coppia di fidanzati viene barbaramente aggredita al parco: lei violentata, lui picchiato a sangue. In manette due egiziani senza fissa dimora, irregolari sul territorio. 

Ancora un altro brutto caso di cronaca in quel di Milano. Se qualche giorno fa la città si era macchiata di sangue, a causa di una violenta rissa in cui un giovane 24enne era rimasto ferito a causa di una coltellata alla schiena ricevuta fuori da un locale, questa volta le vittime sono due.

Si tratta di una coppia di fidanzati, aggrediti nel parco qualche giorno fa. Lui è stato picchiato, preso a calci e pugni dagli aggressori, mentre due uomini hanno approfittato e abusato della compagna. Arriva oggi la notizia della convalida dell’arresto e del carcere per i due egiziani di 19 e 24 anni, entrambi accusati di tentata rapina e violenza sessuale.

Gli aggressori sono due senzatetto irregolari sul territorio

Arriva oggi la convalida dell’arresto per i due giovani egiziani, protagonista di una brutale aggressione nei confronti di un ragazzo di 22 anni e dello stupro della compagna di 30. Secondo quanto viene spiegato dal gip di Milano Tommaso Perna nell’ordinanza, con la quale è stata convalidata anche la custodia cautelare in carcere, i due avrebbero agito modalità “violente ed allarmanti”.

Mohamed Abdelaziz e Gamal Salem, di 19 e 24 anni, erano stati bloccati dai carabinieri il 24 luglio scorso, verso le 5, in zona Lorenteggio, a Milano, dopo aver messo a segno la barbara aggressione. A raccontare i fatti la giovane donna, che ha denunciato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Sul verbale la vittima ha spiegato che entrambi l’avrebbero violentata, e che erano in compagnia di altri due complici.

Prima di abusare della giovane, i malviventi avrebbero tentato di sottrarre alla coppia quanto di valore avessero con loro, intimando al ragazzo di darle il contenuto della borsetta della fidanzata. “A me hanno intimato, invece, di non urlare poiché altrimenti avrebbero tirato fuori i coltelli e li avrebbero usati nei nostri confronti. Una volta accertatisi del fatto che non vi era nulla di valore all’interno della predetta borsa, ci hanno lasciati andare via”, ha spiegato la 30enne, nella testimonianza messa a verbale.

Dopo il tentativo di rapina fallito, però, gli indagati si sarebbero poco dopo riavvicinati alla coppia, e si sarebbero scagliati con violenza contro di loro. “Mentre io sono stata violentata il mio fidanzato è stato colpito più volte con calci e pugni, nonché con oggetti rinvenuti in strada, come alcune biciclette parcheggiate e diverse bottiglie di vetro, raccolte nei pressi dei cassonetti presenti”, ha raccontato la vittima. Per i due egiziani, senza fissa dimora e irregolari nel territorio dello Stato, si sono dunque aperte le porte del carcere.