L’Unione Europea quasi certamente chiederà politiche di fortissimo rigore all’Italia nei prossimi mesi.
Vediamo perché e cosa rischia il nostro paese. A causa della forte inflazione la Banca Centrale Europea è stata costretta ad alzare i tassi.
L’aumento dei tassi può mettere un freno all’inflazione ma rende anche molto più probabile l’arrivo della recessione economica. Questo come era prevedibile ha fatto impennare lo spread. Purtroppo l’Italia non ha i conti in ordine e quindi è un paese molto vulnerabile quando le condizioni economiche generali diventano negative.
L’Europa chiede rigore
La Banca Centrale Europea ha promosso uno strumento per proteggere l’Italia dallo spread. Ma in cambio ha richiesto politiche di forte rigore.
Questo significa che le lamentele della Germania nelle scorse settimane non sono cadute nel nulla. Infatti le autorità tedesche hanno fatto capire che l’Italia può essere aiutata soltanto se tiene i conti rigidamente in ordine. Questo per l’Italia può essere un grosso problema. Infatti tenere i conti in ordine significa aumentare le tasse e tagliare la spesa sociale ma questo è proprio un momento storico nel quale l’Italia purtroppo non si può permettere misure del genere. Varare misure che aumentino le tasse e che riducano la spesa sociale in un momento nel quale le famiglie italiane sono già allo stremo delle forze potrebbe creare forti tensioni sociali.
Tasse, spesa sociale e tensioni
A dover attuare queste politiche di forte rigore molto probabilmente sarà proprio il prossimo governo di centrodestra. Infatti il centrodestra è dato come fortemente favorito alle prossime elezioni. I politici della coalizione di centrodestra hanno sempre detto di essere assolutamente allergici al rigore europeo. Eppure quando si troveranno materialmente al governare sarà molto difficile disattendere le richieste della Banca Centrale Europea e delle autorità europee. Di conseguenza molto probabilmente il prossimo governo si troverà nella situazione molto scomoda di dover dimostrare agli italiani di essere dalla loro parte e di non essere assolutamente favorevole alle politiche di rigore eppure contemporaneamente dovrà attuarle. Tagliare la spesa sociale italiana che già è ridotta all’osso e che non riesce ad impedire a troppe famiglie italiane di essere in povertà assoluta può essere realmente pericoloso.