L’Arma dei Carabinieri ricorda, a tre anni di distanza dal delitto, il vice brigadiere ucciso a coltellate mentre prestava servizio.
Il carabiniere ammazzato nel 2019 è stato anche insignito della Medaglia d’Oro al valor civile, alla memoria.
Ieri sera a Roma, nel terzo anniversario della sua morte, è stato ricordato il vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate a 35 anni mentre prestava servizio nel quartiere Prati.
Alla presenza del generale Antonio de Vita, comandante della Legione Carabinieri ‘Lazio’, è stato ricordato nella Capitale il vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, medaglia d’oro al valor civile. In commemorazione del carabiniere, per la cui uccisione sono stati condannati i due turisti americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, è stata celebrata una Santa Messa in suffragio presso la chiesa di San Salvatore in Lauro, nell’omonima piazza. A celebrarla è stato don Donato Palminteri, cappellano Militare della Legione Carabinieri “Lazio”. Erano presenti anche la vedova, Rosa Maria Esilio, i familiari, i colleghi, la rappresentanza militare e tanti conoscenti del militare ucciso in servizio.
Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato insignito della Medaglia d’Oro al valor civile, alla memoria, con la seguente motivazione: “Addetto a una Stazione dei Carabinieri, durante un servizio esterno volto al contrasto della criminalità urbana, con eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, due malviventi autori di estorsione. Nella circostanza, uno di essi, armato di coltello, lo aggrediva proditoriamente con estrema violenza, attingendolo a morte. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.