Bancomat: aumentano le commissioni e arriva il Fisco, la nuova tassa è una stangata

Il Bancomat è sicuramente uno strumento molto usato dagli italiani ma le tante novità in arrivo rischiano di penalizzare molto i popolari sportelli automatici.

Gli italiani sono abituati ad utilizzare lo sportello bancomat per prelevare le cifre necessarie alla spesa di tutti i giorni.

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Tuttavia tante cose stanno cambiando per quello che riguarda il bancomat e lo stanno rendendo decisamente più sconveniente. Vediamo le tante novità. Innanzitutto al bancomat dovrebbero presto arrivare delle salate commissioni.

Commissioni e controlli

Infatti oggi quando si preleva al bancomat di una banca diversa dalla propria si paga una commissione pari a 49 centesimi massimo.

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Invece da ottobre la commissione potrà arrivare ad un euro e 50 centesimi per ogni prelievo. E’ stata proprio la società Bancomat Spa che gestisce i bancomat a richiedere all’autorità competente questo aumento. Infatti oggi le banche sostengono che i bancomat siano diventati troppo costosi da gestire e quindi c’è bisogno di aumentare la commissione. Peraltro la commissione sarà applicata dalla banca proprietaria dello sportello bancomat quindi il correntista non potrà sapere prima quanto andrà a pagare di commissioni. Ma oltre all’aumento di commissioni sul prelievo c’è anche il fatto che oggi i Bancomat sono rigidamente controllati dall’agenzia delle entrate.

Il fisco e le novità

Infatti l’Agenzia delle Entrate grazie all’intelligenza artificiale Vera come monitorare con grande attenzione tutti i movimenti degli italiani sia al bancomat che sul conto corrente. Anche la carta di credito è direttamente controllata. L’intelligenza artificiale vera dell’agenzia delle entrate incrocia i movimenti al Bancomat con i dati di altre fonti e così può riuscire a scovare qualsiasi tipo di evasione fiscale. Ma bisogna anche ricordare che i costi di gestione dei conti correnti sono aumentati molto negli ultimi 12 mesi persino per quello che riguarda i conti on-line.

La tassa da pagare

Inoltre il conto corrente è anche sottoposto ad una tassa che molti ignorano che è l’imposta di bollo. Infatti ogni conto corrente che supera i 5.000 euro di giacenza deve pagare l’imposta di bollo che costa poco meno di 40 euro all’anno per i privati e 100€ per le aziende. Una tassa che si può evitare solo tenendo la giacenza sotto i 5000 euro. Dunque inflazione, costi e tasse rendono sempre più difficile il rapporto con le banche.

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