Tragico femminicidio a Cadorago (Como). I vicini hanno dato l’allerta, poiché hanno udito i coniugi che litigavano
Una donna di 34 anni, Valentina Di Mauro, di Varese, è stata assassinata con una serie di fendenti questa mattina, lunedì 25 luglio nella sua casa in via Leopardi a Cadorago (Como).
A dare l’allerta i vicini di casa, che hanno udito delle grida venire dalla casa verso le ore 5 della mattina, e hanno contattato ambulanza e carabinieri. Quando i soccorsi sono sopraggiunti, purtroppo per la 34enne ogni tentativo di salvarla si è rivelato inutile. I militari hanno bloccato il compagno della donna, Marco Campanaro, 39 anni, che lavora come magazziniere in Svizzera, incensurato e ora fermato per il delitto.
Marco e Valentina convivevano da circa due anni. L’uomo era in casa ed era sotto choc. Per controllare posizione e dinamica del delitto, i carabinieri stanno eseguendo una serie di rilievi in loco e sentendo dei testimoni, provando a ricostruire cosa sia successo nelle ore, prima che la 34enne fosse assassinata.
L’inchiesta è guidata dal sostituto procuratore Mariano Fadda. La prima ipotesi sarebbe quella del delitto passionale provocato dalla gelosia, che avrebbe portato l’uomo a colpire più volte la compagna. Il cadavere era in bagno e presentava diverse coltellate.
I vicini, che sono sposati, sono scesi sotto, al primo piano, per cercare di bloccare l’aggressione, ma nessuno ha loro aperto, e a quel punto hanno contattato i carabinieri.
Quasi un femminicidio a settimana
Sono 36 le vittime di femminicidio nel 2022, da gennaio a luglio dell’anno corrente. Una serie di efferati delitti che lasciano senza parole, ancor di più per la frequenza con cui si verificano, ovvero parliamo di quasi un femminicidio ogni settimana. Numeri che mostrano inesorabilmente quanto leggi e misure finora attuate non bastino per bloccare una situazione che, ogni anno, sembra indicare solo peggioramenti.
Nella maggior parte dei casi di femminicidio, le vittime sono ex compagne o mogli che volevano lasciare il compagno oppure per una situazione familiare giunta al punto di non ritorno. Sono però anche figlie, come nel caso di Giulia Maja, 16 anni, uccisa dal padre con sua madre, o donne che hanno osato dire di no a delle avances.
Tra i femminicidi più scioccanti del 2022 c’è sicuramente quello di Carol Maltesi, assassinata in modo brutale dal bancario reo confesso Davide Fontana, che dopo averla uccisa a martellate, l’ha sgozzata e fatta a pezzi.
Quella del femminicidio è una piaga che non sembra rimarginarsi, in cui patriarcato e misogenia sono il male oscuro che porta a riflettere su un retaggio culturale diffuso tra uomini e donne, che non si può far altro che rimuovere per lasciare spazio a nuovi schemi di pensiero, in grado di neutralizzare quello che è un virus sociale endemico.