Tesla cede il 75% dei suoi bitcoin: investimenti andati male o nuova furba mossa speculativa di Musk?

Quando c’è di mezzo Elon Musk nulla è veramente come appare, può essere vero tutto. O il suo contrario. Ha fatto scalpore la mossa di Tesla. La multinazionale statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, ha ceduto il 75% dei suoi bitcoin, dividendo la critica.

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Elon Musk, patron di Tesla – MeteoWeek.com

All’inizio dell’anno scorso, Tesla ha investito 1,5 miliardi di dollari in bitcoin, puntando su quello che il produttore di auto elettriche ha definito il “potenziale a lungo termine della valuta digitale”. Eppure Elon Musk ha già venduto tre quarti delle sue partecipazioni.

Alla fine del secondo trimestre, abbiamo convertito circa il 75% dei nostri acquisti di Bitcoin in valuta fiat”. Così uno stralcio di una nota ufficiale di Tesla nella sua dichiarazione degli utili, affermando che quelle vendite hanno aggiunto 936 milioni in contanti al suo bilancio.

L’inverno della criptovalute

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Criptovalute, è arrivata la stagione di magra? – MeteoWeek.com

Sembra una rapida ritirata per Tesla e il CEO Elon Musk, proprio lui che è stato un forte sostenitore delle criptovalute durante la corsa allo scorso anno, twittando spesso su varie valute digitali. Una mossa che ha prodotto il deprezzamento della super moneta digitale: Che ha perso metà del suo valore negli ultimi quattro mesi, durante quello che è stato soprannominato un “inverno delle criptovalute”.

Per Tesla, il valore equo di mercato delle sue partecipazioni in bitcoin ha raggiunto i 2,48 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021 e ha chiuso l’anno a circa 2 miliardi di dollari. La società non ha detto a quale prezzo ha venduto o fornito l’entità della sua svalutazione, ma i bitcoin hanno iniziato il secondo trimestre vicino a 46.000 dollari, chiudendo al di sotto di 19.000.

Per qualcuno però al di là degli investimenti andati a male, ci ha vede una furba mossa speculativa. Una mossa alla Elon Musk, tanto per capirci. L’analista Brian Johnson di Barclays ha stimato all’inizio di questa settimana che Tesla avrebbe visto una riduzione di valore di 460 dollari.
Il motivo per cui abbiamo venduto un sacco delle nostre partecipazioni in bitcoin era che eravamo incerti su quando i blocchi di Covid in Cina si sarebbero attenuati, quindi era importante per noi massimizzare la nostra posizione di liquidità”. Queste le parole ufficiali di Elon Musk. Nascondono qualcosa, dietro? Chissà. Quando c’è di mezzo l’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese naturalizzato statunitense, tutto è possibile.

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