Dopo quasi un decennio di attività da parte del canale Twitter di Netflix, l’account ha chiuso i battenti in maniera definitiva. Questa notizia ha sconvolto chiunque conoscesse il profilo o avesse avuto a che fare con esso, motivo per cui non può che essere considerata come una informazione a dir poco sconcertante per tutti noi. Ma come sempre c’è una motivazione dietro a questa chiusura immediata: che cosa è successo?
Dopo ben 13 anni di servizio continuo, Netflix ha deciso di chiudere per sempre l’account Twitter dedicato all’assistenza clienti: @Netflixhelps. Aperto nel 2009, in circa un decennio e mezzo l’account ha accumulato 269.835 mila followers, ed è diventato una delle icone principali della piattaforma su cui sostava prima della sua dipartita finale.
La decisione di chiuderlo ha colto tutti di sorpresa ovviamente, soprattutto dopo l’ulteriore perdita di abbonati che oramai sta attanagliando il sito da diverso tempo. E dal momento che i numeri registrati sono veramente grandi, la situazione non può che peggiorare giorno dopo giorno. Non è certamente un segnale positivo, ma al momento sarebbe il caso di valutare i dati esposti; che cosa sappiamo al riguardo?
Netflix ha fatto il punto della situazione esattamente un paio di giorni fa, annunciando i dati del secondo trimestre 2022 e mettendo in evidenza dei numeri che spaventerebbero chiunque: gli abbonati sono calati a picco rapidamente, mostrando una negazione di -970 mila iscritti a livello globale. Si tratta indubbiamente di una grossa perdita, ma in realtà molto meno di quanto ci si aspettasse.
Ma allora perché chiudere l’account su Twitter se la situazione non appare essere ancora così drastica? Nel 2009, anno dell’apertura dell’account @Netflixhelps, il mondo dei social era del tutto differente da come è adesso. La piattaforma su cui alloggiava il sito di streaming era in piena crescita, risultando essere un vero e proprio successo agli occhi di chiunque.
Nonostante l’incredibile avanzare dell’account, non tutto continuò ad essere rose e fiori come si sperava inizialmente: a parlarne è un portavoce di Netflix stesso, il quale ha risposto che la chiusura di @Netflixhelps su Twitter non è correlata alle recenti mosse di riduzione dei costi dell’azienda, sebbene sia in atto una contrazione degli abbonati, quanto più all’inutile sforzo di concentrare l’assistenza clienti su piattaforme che non appartengono a Netflix.
E questo che cosa vale a dire esattamente? Che la compagnia vorrebbe aumentare l’assistenza clienti in domini che non siano di proprietà altrui, preferendo offrire il proprio supporto in modi differenti e non con quelli che hanno sempre deciso di portare avanti da oltre un decennio. Questo, credono loro, pensano che sia un’ottima opportunità per “cambiare aria” e mettere a disposizione degli utenti un tipo di aiuto diverso rispetto al solito praticamente. Che ci possano riuscire non è scontato: staremo a vedere che cosa sceglieranno di fare e soprattutto come.
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