Il Daily Mail, un quotidiano popolare britannico, ha in bella vista sul portale del suo sito un articolo riguardante, quello che sarebbe un nuovo fenomeno di TikTok.
Era stato messo in evidenza già nei mesi scorsi, su alcune testate italiane: FanPage, Repubblica, Il Mattino, La Voce di Napoli, avevano parlato dei boss della camorra come nuove star di TikTok. Ha preso parola anche il Daily Mail, siamo nuovamente finiti sulle bocca britanniche, naturalmente anche questa volta, non per qualcosa di buono.
Di cosa stiamo parlando? Di un argomento spinoso ovviamente. TikTok il reality dei camorristi, così è stato definito. Il noto portale social, utilizzato come vetrina per i camorristi. Sul Daily Mail viene spiegato in modo piuttosto elementare, di cosa si tratta, principalmente, ovvero cos’è la camorra, che ha sede in Campania, quindi nel dettaglio anche la collocazione geografica e che i ‘Padrini’ ostenterebbero lo stile di vita appariscente fatto di auto, champagne e club esclusivi. Sul social, si vedono figli di boss mentre festeggiano in barca, video di scontri tra Clan o il famoso video di ‘O Malese’ su come truffava gli anziani.
Nel loro articolo, il Daily parla dell’omicidio di un uomo, legato ad un clan, e dichiarano che via messaggio TikTok sarebbe stata avvertita la Polizia, dando loro una sorta di ultimatum.
Camorra e TikTok: perché proprio questo social
TikTok è il social prediletto dai giovani, perché molto facile e intuitivo, immediato nella sua comunicazione e in particolar modo, in questo caso, perché ha meno regole rispetto ad altre piattaforme. Anche i Narcos messicani utilizzano molto TikTok, la camorra avrebbe quindi seguito le loro orme. Come anche alcuni criminali romani, secondo quanto specificato nell’articolo del quotidiano britannico
TikTok e camorra: l’intervista a Marcello Ravveduto
FanPage ha intervistato Marcello Ravveduto, storico e studioso della comunicazione mafiosa, sull’uso di TikTok da parte dei camorristi. Ravveduto, ha dichiarato di come i camorristi abbiano preferito spostarsi da Facebook, a TikTok poiché più simile ad un reality show, dove puoi raccontare il tuo mondo in prima persona, Ravveduto, ha inoltre spiegato che le minacce su TikTok da parte dei Clan, sono simili a quelle che venivano fatte in passato da parte delle Brigate Rosse, con i loro famosi comunicati.
Come dire: cambiano i tempi, si ‘evolve’ la violenza ed anche i metodi con cui viene perpetrata. L’epoca in cui, la forma di minaccia era rappresentata dalla testa di cavallo nel letto (vedi il Padrino) è ormai passata. Ora, è il video su TikTok il nuovo strumento per incutere timore. Lì, viene ostentata la loro ricchezza, lo sfarzo in cui vivono, e le faide che vengono filmate e pubblicate, servono per terrorizzare i clan ‘avversari’. Un’arma a doppio taglio tuttavia, che vede in prima linea, per combattere il fenomeno, le forze dell’ordine.