Sui social raccontava del suo divorzio dal marito:«Amore tossico», 29enne assassinata dall’ex

La ragazza, 29 anni, cercava di esorcizzare il proprio dolore e con i video sui social voleva sostenere chi stava vivendo una situazione simile alla sua

Sania Khan, 29 anni, raccontava attraversi i social la separazione dal marito, che poi è diventato anche il suo carnefice. L’uomo l’ha infatti assassinata a Streeterville, un quartiere nella parte nord di Chicago, nell’Illinois, negli Stati Uniti.

Sania Khan-meteoweek.com

Il marito non sopportava che la 29enne parlasse del loro rapporto tramite i social. Sania aveva deciso di condividere quanto le stava accadendo, un po’ per rendere più leggero il dolore che sentiva, ma anche per supportare quelle donne che si trovavano in una situazione simile alla sua.

La giovane, che lavorava come fotografa professionista, negli ultimi mesi aveva affidato alla piattaforma socia Tik Tok, il racconto del suo divorzio dal marito. La loro storia, era finita male e lei l’aveva descritta come un amore tossico, dopo che colui che pensava sarebbe stato l’uomo della sua vita, si era trasformato nel suo carnefice.

La 29enne ha anche creato un post sullo stigma culturale della separazione nella propria comunità. In un filmato, infatti, aveva scritto la seguente frase:«Divorziare come donna dell’Asia meridionale sembra che a volte tu abbia fallito nella vita».

Uccisa dal suo ex: la distanza non ha potuto nulla contro la follia

E proprio gli ostacoli che aveva incontrato nello Stato da cui proveniva, la Georgia, l’avevano portata a trasferirsi a Chicago. Tuttavia, la distanza non è stata sufficiente a bloccare la follia del suo ex che è partito alla volta degli Usa per ucciderla. E purtroppo lo ha fatto.

A dare l’allerta, i vicini di casa di Sania, che si sono spaventati udendo degli spari. La polizia, giunta sul posto, ha rinvenuto Sania morta con affianco l’ex marito che a sua volta si è poi ucciso. Sania era già deceduta in loco, l’ex invece è morto poco dopo in nosocomio, in seguito a un ricovero urgente al Northwestern Memorial Hospital.

«Aveva fatto tutti i passi giusti. Se n’è andata. Aveva un ordine restrittivo. Ha cambiato le serrature. Ma è tragico scoprire che non è servito a nulla», ha detto un’amica di Sania. Un dolore che ha colpito profondamente tutta la sua famiglia che le ha lasciato un pensiero con diversi messaggi sulle piattaforme social.

È davvero molto doloroso vedere come ancora oggi, l’amore non possa essere vissuto nel modo giusto, con la dovuta libertà di spazi e il rispetto per l’altro, che ancora oggi, soprattutto in determinate culture, sembra essere totalmente schiacciato. Non esiste religione o cultura che tenga che possano venir meno a un principio fondamentale: la libertà di scelta che ognuno di noi ha per diritto di nascita.

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